GP Canada, l’anteprima: 5 domande verso Montréal

GP Canada, l’anteprima: 5 domande verso Montréal© ScuderiaFerrari

L'impero Red Bull è davvero sotto attacco? Ferrari e McLaren iniziano a crederci, mentre la RB20 potrebbe avere qualche grattacapo pure a Montréal, pista comunque meno critica rispetto a Montecarlo. Il tutto mentre il mercato piloti entra pienamente nel vivo

06.06.2024 ( Aggiornata il 06.06.2024 10:50 )

Montréal può mettere di nuovo in crisi la Red Bull?

Forse non in vera e propria crisi, ma potrebbe comunque darle qualche grattacapo. Questo perché, ormai si è capito, la RB20 fa una certa fatica ad assorbire il passaggio sui cordoli, o meglio per riuscirci deve fare dei compromessi sull’assetto che non sempre riescono. Esempio: nelle libere di Imola la vettura era molto carica aerodinamicamente ma pure troppo rigida da un punto di vista meccanico, per cui i tecnici sono stati costretti a “scaricare”; questo ha permesso soluzioni diverse anche da un punto di vista sospensivo, soluzioni che hanno aiutato Verstappen in qualifica (il quale ha fatto la differenza, oltre che nella scia presa ad Hulkenberg, nel passaggio sui cordoli della chicane del Tamburello) ma che hanno presentato il loro conto in gara, quando con un livello di carico verticale non adatto Max e la RB20 sono andati in crisi con la mescola dura, calata di temperatura proprio perché non aveva un livello di spinta verticale sufficiente per tenerla in temperatura, difetto che ha attuato il circolo vizioso con cui una gomma troppo fredda inizia a scivolare provocando ulteriori danni al pneumatico. 

A Monaco, dove invece è più difficile fare “esperimenti” di assetto, la RB20 non ha mai digerito le asperità dell’asfalto monegasco ed i cordoli del secondo settore, confermando una meccanica della RB20 concepita per essere molto rigida, unita ad una macchina che al momento è troppo vincolata ad altezze da terra mediamente basse per non perdere carico. La RB20, insomma, non è perfetta e con una concorrenza agguerrita soffre ovviamente di più rispetto alla RB19, sebbene il Canada possa essere meno critico da questo punto di vista.

A Montréal la Red Bull dovrà fare nuovamente particolare attenzione al passaggio sui cordoli, area dove si “fa” il tempo e dove potrebbe lasciare qualcosa nei confronti di Ferrari e McLaren, ma al tempo stesso il Canada sarà meno critico per quanto riguarda l’asfalto e tutta la taratura delle sospensioni, in Canada più “morbide” della media stagionale ma comunque più rigide rispetto a Montecarlo. Inoltre, un asfalto meno accidentato e appena rifatto (ne parliamo a parte, nella prossima scheda) garantirà sconnessioni minori rispetto all’asfalto del Principato, con la possibilità, per Red Bull come per tutti gli altri, di tornare a girare con altezza da terra inferiori. Indubbiamente un aiuto, per questa RB20.

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