Red Bull guarda le ali, quelle degli altri troppo flessibili

Red Bull guarda le ali, quelle degli altri troppo flessibili© Pirelli

Con la crescita di competitività di Ferrari e McLaren, Red Bull osserva con attenzione i dettagli sui quali gli avversari potrebbero avere un vantaggio e si dice pronta a giocare "alla pari"

18.06.2024 ( Aggiornata il 18.06.2024 15:12 )

Nel 2021 fu tra le (molte) materie della sfida-confronto tra Mercedes e Red Bull. Arrivando a fissare un extra di adesivi sull'ala posteriore, quali punti di osservazione a monoposto in corsa. Il tema è sempre quello della flessibilità delle ali, eternamente presente perché impossibile assicurarne un'assoluta invariabilità di profili che sono sottoposti alla pressione dei flussi aerodinamici.

Red Bull è il principale "osservatore" delle soluzioni tecniche introdotte da Ferrari e McLaren. Mercedes, con l'evoluzione del musetto portata a Monaco, avrebbe operato sulla stessa via della flessibilità oltre i limiti regolamentari. Che è di 3 mm a 60 Nm di forza applicata in punti specifici delle ali. Carichi misurati staticamente, mentre è in condizioni di monoposto in marcia e di flessibilità oltre determinate velocità (quindi carichi verticali) che ruota la ricerca e sviluppo in tema di flessibilità e riduzione dell'incidenza dei profili alari.

Aston Martin "beccata" nel 2023

Oltre alla guerra delle ali del 2021, un altro intervento, più recente, risale allo scorso campionato. Un chiarimento tecnico della Fia arrivò in risposta ai sospetti di flessibilità dell'ala anteriore Aston Martin. In particolare, i punti di installazione del musetto - e dei profili alari a quest'ultimo - furono oggetto di un chiarimento per colmare un buco normativo.

"Ognuno ha i propri metodi per riuscire a far flettere le ali. Alcuni fanno ruotare i flap all'indietro, altri creano la rotazione dell'intera ala o delle estremità del piano inferiore. Non importa come si attua, l'obiettivo è sempre lo stesso: avere una monoposto ben bilanciata sull'intero arco di curve", spiega un ingegnere nelle parole raccolte da Auto Motor und Sport.

Ecco, non che Red Bull non esplori le soluzioni per ottenere la flessione delle ali, pare piuttosto che altri riescano a farlo con maggiore efficacia. Una direzione che, se non interverranno chiarimenti ulteriori della Fia, mediante direttive tecniche - che arrivano in replica a interrogazioni specifiche delle squadre -, Red Bull ha anticipato esplorerà a sua volta: "Se verrà ancora tollerato, dovremo muoverci nella stessa direzione".


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