GP Austria, l’anteprima: 5 domande verso Spielberg

GP Austria, l’anteprima: 5 domande verso Spielberg© Getty Images

In Austria torna il format sprint, teoricamente sfavorevole ad una Red Bull che fa fatica a trovare la quadra con meno tempo in pista, ma non per questo meno temibile nel GP di casa: sarà sfida con McLaren? Ferrari intanto mette alla prova il pacchetto di Barcellona su un tracciato diverso

25.06.2024 ( Aggiornata il 25.06.2024 15:04 )

Red Bull: quanto durerà?

Il dominio è finito, almeno nel senso letterale del termine. La capacità di vincere invece è intatta, tra la bravura del pilota e quella della squadra, sempre in grado di fare le mosse giuste, che sia nel lavoro nelle libere oppure al muretto durante la gara. Tuttavia la superiorità schiacciante di un tempo non c’è più e con una McLaren sempre più vicina, prima o poi qualche gara andrà storta.

Lo ha detto anche Max Verstappen a Barcellona, quando gli chiedevano se fosse lui a rendere speciale questa Red Bull: “Alla fine sono pagato per questo, ma se sei sempre al 101% prima o poi l’errore arriva”. Onesto e lucido, consapevole che l'infallibilità non fa parte di questo mondo. E, forse, bisognoso di una mano da parte dell’ufficio tecnico, chiamato a rispondere alla grande crescita della McLaren, ormai minacciosa ad ogni fine settimana. E può esserlo soprattutto in Austria, una pista che piace a Norris e che, al di là della proprietà Red Bull, può essere sfavorevole al team austriaco per il formato sprint: nelle ultime gare i campioni in carica hanno sempre avuto bisogno di fare esperimenti sull’assetto prima di trovare la quadra (guardate Perez, utilizzato come tester nelle libere 3 catalane), motivo per cui avere una sola sessione di libere a disposizione potrebbe essere un grande svantaggio per chi ha bisogno di girare di più. L’apertura del parco chiuso tra gara sprint e qualifica al sabato sicuramente aiuta, ma non sarà sulla carta un fine settimana facile per il team di Milton Keynes.

Per ora la Red Bull regge, restando assolutamente la favorita per il titolo Piloti e comunque davanti in quello Costruttori, dove a Perez, nonostante il contributo minimo delle ultime fare (8 punti negli ultimi 4 GP), basterebbe davvero poco per dare una mano: anche in Spagna, seppur con un 8° posto, Checo ha permesso al team di lasciare Barcellona con più punti di tutti, perché se Max riesce sempre a vincere basta un piazzamento modesto per difendersi nella graduatoria a squadre. Di certo però la minaccia McLaren è concreta e se a Woking riuscissero a mettere tutto insieme, allora sì che la Red Bull vedrebbe fortemente in pericolo non solo la superiorità tecnica che ormai non c’è più, quanto piuttosto anche la capacità di salvarsi sempre e comunque. Perché quando si è sul filo dei centesimi, primo o poi lo stop arriva: finora, la variabile decisiva è stata quella di Max Verstappen.

Horner ammette: "E' Verstappen che fa la differenza, Norris l'avversario più costante"

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