GP Austria, l’anteprima: 5 domande verso Spielberg

GP Austria, l’anteprima: 5 domande verso Spielberg© Getty Images

In Austria torna il format sprint, teoricamente sfavorevole ad una Red Bull che fa fatica a trovare la quadra con meno tempo in pista, ma non per questo meno temibile nel GP di casa: sarà sfida con McLaren? Ferrari intanto mette alla prova il pacchetto di Barcellona su un tracciato diverso

25.06.2024 ( Aggiornata il 25.06.2024 15:04 )

Ferrari: Barcellona svolta negativa della stagione?

La certezza è che per ora gli aggiornamenti non stanno funzionando come sperato, anche se è presto per dichiarare già distrutte le migliori speranze della SF-24. Per ora, più che di svolta negativa, è meglio parlare di battuta d’arresto, ovviamente con sensazioni diverse rispetto al Canada: a Montréal era andato tutto male, a Barcellona si è potuto vedere un po’ più potenziale soprattutto nelle fasi di gara, sebbene tra partenza in terza fila e strategia col senno di poi non impeccabile si sia fatto fatica a vederlo.

Con la gomma media, ad esempio, Leclerc in Spagna è andato piuttosto bene, contrariamente a Sainz che invece non ha particolarmente apprezzato il comportamento della Rossa sulla media a Barcellona, ed anche con la soft Charles ha girato, in condizioni simili, su tempi mediamente distanti un decimo al massimo da Verstappen. A preoccupare di più dunque è stata la prestazione in qualifica, perché tre decimi al Montmelò sono tanti e possono compromettere, come poi è avvenuto, il risultato del fine settimana.

Nella giornata di martedì il monegasco è atteso a Maranello per delle prove al simulatore, dove verrà ancora testato il nuovo pacchetto con i dati raccolti in Spagna. A primo impatto le novità non hanno dato quanto sperato, perché se si pensa ai pacchetti portati ad Imola e poi a Barcellona la sensazione è quella di una Ferrari rimasta un po’ lì, nonostante gli aggiornamenti fossero piuttosto corposi ed interessanti. Tuttavia, come ha spiegato Vasseur, non sempre gli sviluppi danno un vantaggio immediato: a volte il pacchetto ha bisogno di essere “esplorato” e compreso fino in fondo dai tecnici per ottimizzare i nuovi assetti di base e tirare fuori il massimo del potenziale. Per ora tutto questo è più una speranza che una certezza, ma a Maranello si lavora proprio in quel senso, per tirare fuori tutti i miglioramenti che erano previsti con le novità, pur senza dimenticare che in questa F1, come visto al paragrafo precedente, fare passi in avanti enormi è più l’eccezione che la regola, e finora ci è riuscita solo la McLaren.

Tutto questo per dire che non è ancora il momento di bocciare in via definitiva gli sviluppi Ferrari di Barcellona, perché una riprova è quantomeno necessaria ed una valutazione migliore arriverà in Austria ma soprattutto a Silverstone, un tracciato più simile a Barcellona dove si potrà capire in via definitiva se il pacchetto di Barcellona doveva essere semplicemente ottimizzato oppure se effettivamente la SF-24 di inizio estate è una macchina che non gradisce i curvoni veloci.

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