GP Gran Bretagna: le pagelle

GP Gran Bretagna: le pagelle© Getty Images

Un Hamilton magistrale torna al successo dopo due anni e mezzo, mentre un sempre ottimo Verstappen chiude 2°; mastica amaro la McLaren, Sainz limita i danni mentre Leclerc, Perez e Gasly vivono un weekend da incubo

08.07.2024 15:31

Oscar Piastri: 7,5

A tratti è parso averne più di Norris: il sospetto che avrebbe potuto vincere se lo avessero fermato in contemporanea con Lando alla prima sosta è forte. In parte lo ripagano con la giusta scelta di gomme per l’ultimo stint su asciutto (media anziché la morbida come per l’inglese) e infatti torna sotto al compagno, ma ormai il danno era fatto. Chiude a poco più di 12” da Hamilton dopo averne persi quasi 20” con quel giro in più con le slick su pista bagnata: se la matematica non è un’opinione…

George Russell: 7,5

Premio sulla fiducia: finché è rimasto in pista, ha fatto una bella gara. Non buona come quella di Lewis, che lo aveva passato all’arrivo del primo scroscio (così come Norris e Piastri, e infatti era 4° al momento del ko), ma comunque solida: avrebbe voluto di meglio dalla gara di casa dopo la stupenda pole del sabato e se lo sarebbe pure meritato. Delusione cocente, perché sarebbe stato in lizza per il podio: tuttavia può rinfrancarsi con la Mercedes che inizia ad essere la Mercedes che a lungo aveva desiderato.

Lando Norris: 7

Un po’ pollo al via quando si fa infilare da Verstappen in curva 4, velocissimo quando il carico verticale aiuta la MCL38 nelle fasi di bagnato, poco lungimirante quando opta, insieme al team, per la soft nel finale e impreciso all’arrivo nella piazzola per la seconda sosta (che infatti viene eseguita in 4”5). Si sono fatti ingolosire sottovalutando le condizioni della pista: la morbida dava più grip nell’immediato, ma alla lunga, come si è visto, cedeva al graining senza un’introduzione degna nello stint. Riconosce le proprie colpe: peccato, perché è l’ennesima occasione buttata.

Norris: "Abbiamo deluso, mi assumo le mie colpe"

Carlos Sainz: 7

E’ stato il primo a capire che gli sviluppi non funzionavano: li aveva approvati sì, ma al simulatore, laddove il rimbalzo aerodinamico non si era fatto sentire. Sapeva di dover correre sulla difensiva a Silverstone e limita al massimo i danni: anzi, con il ko di Russell guadagna anche una posizione, mentre il punto del giro veloce se lo va a prendere sfruttando la pista libera dietro di sé. Di più non poteva fare, bravo nelle chiamate ai box.

Sainz: "Una delle mie gare migliori"


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