GP Ungheria, l’anteprima: 5 domande verso Budapest

GP Ungheria, l’anteprima: 5 domande verso Budapest© Getty Images

La Mercedes arriva lanciatissima all'appuntamento magiaro, il quale apre la seconda metà di un mondiale che si preannuncia elettrizzante; McLaren e Red Bull non possono sottovalutare la W15, mentre la Ferrari cerca altre risposte sull'ultimo pacchetto di aggiornamenti

17.07.2024 ( Aggiornata il 17.07.2024 17:21 )

Mercedes è da mettere in lizza per la vittoria?

Dopo Spielberg avevamo detto non ancora, e Silverstone ci ha smentiti. Per cui, la risposta è sì: ad oggi, la Mercedes merita il credito che si è guadagnata e merita di essere annoverata tra le macchine che andranno a Budapest per vincere. L’Hungaroring non è Silverstone, e su questo siamo d’accordo: ma la W15 ha dimostrato di essere in ripresa a tutto tondo, per cui è giusto inserirla tra le candidate alla vittoria, anche se in Ungheria incontrerà un gran caldo, finora non la condizione preferita dalla vettura anglo-tedesca.

Non è ancora al livello di McLaren e Red Bull in tutte le aree del progetto, ma negli ultimi GP è stata vicinissima ed ora è da temere. Anche perché proprio in Ungheria erano arrivate, nel 2022 e nel 2023, le uniche pole position griffate Mercedes di questo ciclo tecnico prima delle due di quest’anno (Montréal e Silverstone). La Mercedes, insomma, c’è o quantomeno fa pensare che ci sarà: risolti gran parte dei problemi sulla vettura, messe da parte le criticità sul bilanciamento e nella sintesi tra curve veloci e curve lente, magari non sarà la favorita, ma McLaren e Red Bull oggi non possono permettersi il lusso di sottovalutarla.

Dal brutto anatroccolo che era, la W15 non è ancora diventata cigno ma non è nemmeno ciò che era solamente due o tre mesi fa. E questo vale tantissimo, perché l’ufficio tecnico è riuscito a dare un senso ad una stagione che ai primi di maggio sembrava andare verso un rassegnato 4° posto tra i Costruttori, senza gloria e senza possibilità di svettare. Invece, in poche settimane è cambiato tutto: ed ora, alla luce degli ultimi risultati, non solo Mercedes sta dando un senso al 2024, ma vuole darlo anche al 2025, stagione che altrimenti avrebbe rischiato di divenire sulla carta nient’altro che una lunga attesa del 2026. La Stella è effettivamente tornata? Ci sono indizi per rispondere “sì”.

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