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F2, F1, il crash, l'annuncio: il lungo weekend di Antonelli tra Prema e Mercedes

Un venerdì speso a fare su e già tra i garage di Prema e Mercedes, un andirivieni tra F2 ed F1, fino all'annuncio, attesissimo, arrivato in un sabato mattina che ufficializza il debutto nel Circus a partire dal 2025 quale erede di Hamilton

Emozione ed impegni, professionalità e voglia di sorridere. Nel bene e nel male, è stato un venerdì indimenticabile per Andrea Kimi Antonelli, nel giorno in cui si è ufficialmente presentato al mondo della Formula 1. Ed indimenticabile sarà tutto questo lungo fine settimana, condito dall'ufficialità del suo passaggio in Mercedes nel 2025.

Non poteva esserci posto migliore al mondo, per debuttare in un weekend di gara nel Circus. Monza, GP d'Italia: il contesto giusto per macinare i primi chilometri, per prendere dimestichezza con una F1 che tra pochi mesi sarà la sua nuova casa, il suo nuovo habitat, e di fronte a tifosi che magari continueranno a tifare Ferrari, ma che non saranno indifferenti di fronte ai suoi risultati.

Antonelli in Mercedes: le prime parole

Su e giù tra Prema e Mercedes

Quando hai un impegno pressante, che può toglierti qualche ora di sonno, ti dicono di fare finta di niente. Ovvero, di portare avanti le tue abitudini: sveglia alla stessa ora, fare la stessa colazione, adottare gli stessi preparativi prima di lasciare l'albergo e spostarsi in circuito, tra quelle strade che oggi hanno un sapore diverso. Ed è all'ingresso del Tempio della Velocità che Andrea Kimi ha cominciato a capire che razza di venerdì avrebbe vissuto. 

Tutto è cominciato con il briefing per la sessione di libere di F2, in programma dalle 11 fino alle 11.45. Meno di due ore per cambiarsi la tuta bianca e rossa della Prema e mettersi quella scura della Mercedes, passando da un briefing all'altro per poi immergersi nell'abitacolo della W15 per le FP1 della F1 (ore 13.30). Cinque giri poi un intoppo, un incidente, un passaggio all'ospedale per i controlli di routine dopo botti del genere, quindi via di nuovo verso i garage, per un passaggio veloce alla sala riunioni Mercedes prima di rimettersi la tuta Prema. Stavolta, per fare davvero sul serio: qualifiche della categoria cadetta alle ore 15.55 (poi spostate di qualche minuto). Mezz'ora intensa, poi altri briefing con il team prima di seguire le libere 2 della F1. In tutto ciò, stretching, riposo, qualcosa da mangiare e integratori più acqua da bere per mantenere corpo e mente lucidi per l'impegno fisico e mentale in un weekend fuori dall'ordinario. Perché corpo e mente sono delicati come una macchina di F1: hanno bisogno di tutti gli accorgimenti, di tutti i controlli e tutte le verifiche possibili per assicurarsi che siano sempre al massimo dell'efficienza.

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Antonelli verso il futuro

E poi l'annuncio, quello che arriva come ciliegina sulla torta al sabato mattina, a suggellare un weekend che sarebbe stato anche più bello se non fosse arrivato quel maledetto errore nelle libere 1 a raffreddare un po' gli animi, caldissimi in quei primi minuti con la soft spesi ad aggredire il nuovo asfalto di Monza. Poteva andare peggio, senza quell'incidente dettato forse da un eccesso di veemenza, di fiducia, forse pure di autostima. Ma pensateci voi, a cosa significhi a 18 anni e 5 giorni debuttare su una F1 di fronte al tuo pubblico a Monza. Emozioni, anche per chi prova a nasconderle. Nella consapevolezza, a 18 anni e 5 giorni, che il tempo è dalla tua parte, indipendentemente da come proseguirà questo fine settimana brianzolo. E che giornate così, per fortuna, ne arriveranno altre. E pure di migliori. In bocca al lupo, Andrea Kimi.

GP Italia: gli orari del fine settimana

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