Weekend da 11 per Norris, ma non prende il voto massimo per i troppi rischi. Verstappen corre da campione, bravo Russell mentre la strategia mette in difficoltà Hamilton e Sainz. Bocciatura pesante per la Sauber, che ha stabilito un primato negativo nella propria storia
La fortuna aiuta gli audaci: decide di spingere forte da subito (condotta di gara che non si vedeva da un po’ per il leader al Marina Bay) e la sorte lo ripaga con il primo GP Singapore in 15 edizioni che non vede all’opera la safety car. Il ritmo elevatissimo che ha tenuto ha chiesto tanto al fisico, come si è visto quando è sceso dalla macchina: tanto sudore, vertigini e tanta fatica, ma un bel macigno dallo stomaco tolto per la prima gara gestita in testa dall’inizio alla fine. Sovrasta tutti, pure un Piastri che ultimamente lo stava mettendo un po’ troppe volte in difficoltà: sarebbe da 11 per la superiorità assoluta mostrata, ma non si possono correre certi rischi con 20” di vantaggio.
Ha sotto controllo la situazione, tranne quella con le parolacce in conferenza stampa: situazione surreale per la quale ha il giusto supporto della GPDA. In pista, invece, vede tutto chiaro: perfetto in qualifica ed attendista in gara, dove capisce presto che contro Norris non ce n’è, per cui si mette in modalità di crociera, relativamente parlando. Uno di quei weekend in cui emerge tutta la lucidità e la bravura del campione: sa che non può andare così ad oltranza e chiede una RB20 più veloce, ma dal canto suo è stato impeccabile.
Verstappen: "Ok il 2° posto, ma ora dobbiamo ribaltare la situazione"
Difende un 4° posto affatto scontato considerando che, al di là del bel colpo in qualifica, la W15 era la quarta forza in gara. Non era scontato nemmeno tenersi dietro Leclerc, a bordo di una Ferrari veloce e con gomme di 9 giri più fresche: bravo lui a sfruttare una Mercedes non eccelsa ma molto buona in trazione grazie al lavoro sull’assetto (venerdì la macchina soffriva tanto in accelerazione e mandava alle stelle le temperature delle gomme posteriori) ed a quello sull’erogazione alle basse velocità.
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