Il pilota australiano con un post annuncia la sua uscita di scena: il suo sedile verrà rilevato da Liam Lawson che ben si era comportato al volante dell'AlphaTauri nel 2023
Daniel Ricciardo non è più un pilota della Visa CashApp RB. La notizia, ormai nota da giorni, è diventata ufficiale poco fa con la pubblicazione di due post social: uno del team di Faenza, con il ringraziamento al pilota australiano, e uno sul profilo dello stesso Ricciardo, in cui ringrazia tutti coloro con cui ha lavorato nel corso del suo lungo viaggio in F1. Il suo sedile verrà rilevato a partire dal prossimo GP degli Stati Uniti da Liam Lawson.
“Ho amato questo sport per tutta la vita. È selvaggio e meraviglioso ed è stato un viaggio. Grazie alle squadre e alle persone che hanno fatto la loro parte. Ai tifosi che a volte amano questo sport più di me, grazie. Ci saranno sempre alti e bassi, ma è stato divertente e, a dire il vero, non lo cambierei. Alla prossima avventura”. Con questo messaggio, corredato da una foto che lo ritrae di spalle con la divisa della Visa CashApp RB, Daniel Ricciardo ha salutato la scuderia italiana e la Formula 1.
Un saluto che potrebbe essere definitivo: dopo la gara di Singapore, infatti, l'australiano aveva affermato di non desiderare di continuare ad avere il ruolo di terzo pilota della Red Bull, lasciando intendere di preferire altre strade, magari in altre categorie fuori dalla F1.
Ricciardo: "Di nuovo 3° pilota Red Bull? No. Voglio lasciare con bei ricordi"
Nato il 1° luglio 1989 a Perth, in Australia, Daniel Ricciardo fa il suo debutto in Formula 1 nel 2011, come terzo pilota della Scuderia Toro Rosso. Il suo primo gran premio lo corre però con la HRT, a Silverstone, in sostituzione di Narain Karthikeyan al fianco di Vitantonio Liuzzi. L'anno dopo Red Bull lo richiama in casa per metterlo al volante della Toro Rosso per due stagioni in cui ben figura ottenendo frequenti risultati a punti che convincono il management a promuoverlo nel team principale. Nel 2014 Ricciardo debutta infatti in Red Bull per sostituire il connazionale Mark Webber. Il compagno di Daniel è un certo Sebastian Vettel reduce di 4 Titoli Mondiali consecutivi, ma l'australiano non si fa intimorire e quell'anno ottiene tre vittorie, tutte quelle conseguite da Red Bull in quella stagione.
Nel 2015, con il passaggio di Vettel in Ferrari e l'arrivo di Daniil Kvyat, Ricciardo eredita ufficialmente il ruolo di prima guida, ma la monoposto si rivela poco competitiva e per la prima volta dopo anni la Red Bull non vince neppure un GP. Il 2016 è invece l'anno dell'arrivo a Milton Keynes di Max Verstappen, un giovanissimo pilota rampante che darà non poco filo da torcere a Daniel. La rivalità tra i due aumenta stagione dopo stagione fino al "patatrac" del gran premio di Baku del 2018, in cui i due si tamponano dopo un lunghissimo duello. La permanenza di Ricciardo in Red Bull terminerà alla fine di quella stagione.
Dopo aver lasciato Milton Keynes, Ricciardo si accasa per due anni in Renault, con cui ottiene due podi, per poi trasferirsi in McLaren dove, nel 2021, ottiene la sua ultima vittoria (l'ottava) nella rocambolesca gara di Monza. Un successo che illumina la stagione ma che non basta a risollevare un Ricciardo in crisi di risultati rispetto al compagno Norris, tanto che a fine 2022 il team di Woking preferisce non rinnovare il suo contratto e dare fiducia a un altro australiano, il debuttante Oscar Piastri.
Rimasto appiedato, Daniel rientra dalla porta di servizio di casa Red Bull, tornando al volante dell'AlphaTauri a metà stagione 2023 in sostituzione del silurato Nyck De Vries. Durante le prove libere del GP d'Olanda, Ricciardo è coinvolto in un incidente che lo costringe a rimanere fermo per 5 GP, nei quali prende il suo posto un altro giovane di belle speranze, Liam Lawson, che ora sarà il suo sostituto per il resto del 2024.
Resta, per Ricciardo, il rimpianto di non essere riuscito a convincere l'esigente management di Red Bull, Helmut Marko in primis, che per un breve periodo l'aveva addirittura tenuto in considerazione per sostituire Perez in Red Bull. Ora per Daniel inizia l'ennesimo nuovo capitolo, con ogni probabilità fuori dalla F1.
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