La storica sede che fu Renault Sport diventa un centro di ingegneria per le alte prestazioni, orientato alla produzione stradale. WEC e Dakar, oltre a una cellula F1 tra le attività sportive residue
Cala il sipario su Viry Chatillon, per quel che riguarda lo sviluppo e produzione delle power unit di Formula 1. Alpine diventerà una squadra cliente Mercedes e, presso il sito di Viry, le attività collegate alla F1 continueranno fino al termine del 2025, con l'eccezione dello sviluppo della power unit 2026.
Nasce Hypertech Alpine, là dove storicamente ha operato la divisione Renault Sport, per poi trasformarsi in divisione Alpine. Hypertech curerà i programmi sportivi nel WEC, con lo sviluppo della Hypercar, e darà il supporto al programma Dakar. Fronte che vede Dacia, quale marchio del Gruppo Renault, pronta a esordire nel rally raid il prossimo gennaio. Nella ristrutturazione del polo di Viry Chatillon, un legame marginale che resterà con la Formula 1 sarà nella creazione di un'unità di monitoraggio tecnologico sulla categoria.
I cambiamenti in atto nell'industria dell'auto, con Renault tra l'altro oggetto di recenti indiscrezioni che la vorrebbero in discussione con Stellantis per una fusione, obbligano a scelte improntate al taglio dei costi.
Stop alla spesa sullo sviluppo e produzione di una nuova power unit, la F1 si farà acquistando un motore clienti: più competitivo e affidabile.
Nell'ottica di Gruppo, Viry diventerà un centro presso il quale lavorare allo sviluppo delle soluzioni per auto stradali ad alte prestazioni.
Darà vita alla prossima supercar, uno dei 7 modelli che verranno lanciati entro il 2030. L'elettrificazione resta il cardine tecnico e tra le attività che verranno condotte nell'impianto vi è la fase di ricerca e sviluppo sulla composizione chimica e le celle per pacchi batteria. In particolare, lo studio sulla frontiera delle celle allo stato solido. Un terreno di confronto e sfida tecnologica sul quale l'industria dell'auto deve fare i conti con il predominio assoluto dei grandi player asiatici, cinesi e non. Scenario che vedrà Hypertech Alpine operare all'interno della divisione Ampere del Gruppo Renault, "capofila" sull'elettrico.
"La creazione di questo centro Hypertech Alpine è fondamentale per la strategia di sviluppo di Alpine e, più in generale, per la strategia di innovazione del Gruppo", ha spiegato l'a.d. Alpine, Philippe Krief. "Si tratta di una svolta nella storia del sito di Viry-Châtillon, che garantirà la continuità di un savoir-faire e l'inserimento delle sue rare competenze nell'ambizioso futuro del Gruppo, rafforzando al contempo la posizione di Alpine come garage dell'innovazione. Il suo DNA da corsa rimane una pietra miliare del marchio. Continuerà ad alimentare un progetto industriale e automobilistico senza precedenti, grazie soprattutto a Hypertech Alpine”.
Quanto ai dipendenti che finora hanno operato sul programma Formula 1, a tutti - dice l'azienda - verrà proposto il riassegnamento all'interno di Hypertech Alpine su nuove posizioni.
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