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Tsunoda fermato in aeroporto a Las Vegas: l'assurdo equivoco alla dogana

Il pilota è stato trattenuto dagli agenti e portato in una stanza per essere sottoposto a un lungo interrogatorio

Tsunoda fermato in aeroporto a Las Vegas: l'assurdo equivoco alla dogana

21 nov 2024

Essere famosi ma non essere riconosciuti. Capita raramente, eppure capita. Una sorte toccata a Yuki Tsunoda, pilota della Racing Bulls, che una volta atterrato a Las Vegas, in occasione del prossimo GP, ha vissuto intere ore di puro panico. Il giapponese, accompagnato dal suo fisioterapista, è stato subito fermato da alcuni agenti, i quali non gli hanno permesso di proseguire oltre dopo aver controllato i suoi documenti.

Momenti terribili

Sembrava la fine terribile di un viaggio di lavoro. Tsunoda non ha potuto fare altrimenti, e li ha seguiti in una stanza dove poi ha passato ben tre lunghe ore. Dovevano fare alcune verifiche e lo hanno messo sotto torchio. Un momento spiacevole, in primis perché non sapeva cosa avrebbe potuto aspettarsi di lì in poi, e in secondo luogo perché non lo avevano neanche riconosciuto. Ha spiegato chi fosse, la sua professione, lo stipendio e perché fosse negli Stati Uniti. Quando chiede di chiamare il suo Team, non glielo permettono. Gli negano anche la possibilità di interpellare il medico che era con lui, ma glielo negano. Qualcosa di assurdo.

La risoluzione

Dopo un colloquio infinito, che sembrava volgere al peggio, fortunatamente il pilota ce l'ha fatta, ed è riuscito a uscire dall'aeroporto. Ai media che hanno riportato l'allucinante disavventura ha raccontato: "Ma ho rischiato di essere rimandato a casa. Eppure avevo seguito tutte le procedure per espletare le pratiche e ricevere i visti. Credevo fosse tutto a posto come per Austin, dove non ho avuto problemi. E tutte queste complicazioni mi hanno stupito".

"Non mi hanno lasciato portare un amico né contattare qualcuno, nemmeno quelli del mio Team o con i rappresentanti della F1. Credo che il funzionario sapesse benissimo chi aveva di fronte ma ha continuato a farmi domande anche su quanto guadagno e altre questioni personali. La verità è che in quella stanza non puoi fare niente. Per fortuna alla fine s'è tutto risolto".

Inseguono la clamorosa supercar e scoprono che alla guida c'è un famoso pilota di F1!

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