Red Bull ha preferito Liam Lawson per sostituire Perez, la maggior velocità di Tsunoda non è stato un fattore sufficiente a promuoverlo accanto a Verstappen. Costanza e temperamento gli "ostacoli"
Tutt'altro che zen, il temperamento di Yuki Tsunoda. Veloce, reduce da un 2024 nel quale ha messo in riga sia Ricciardo che Lawson, sarà ancora in Racing Bulls nella prossima stagione. Red Bull gli ha preferito Liam Lawson per sostituire Sergio Perez e, in prospettiva, per il giapponese si aprono scenari che lo porteranno lontano dal team "junior" di Red Bull. Al quinto anno di permanenza, lo stesso Horner si è interrogato sulle prospettive per Yuki, in assenza della promozione in Red Bull.
A spiegare le ragioni che hanno portato a preferire Lawson a Tsunoda è intervenuto Helmut Marko, che intervistato dall'emittente tedesca Rtl ha detto: "In termini di velocità, Tsunoda è sicuramente il più veloce tra i due al momento. Ma non ha la necessaria costanza e continua a commettere errori".
C'è di più, probabilmente l'elemento cruciale, del quale lo stesso Tsunoda aveva parlato all'indomani del test di Abu Dhabi. Aspetti legati al temperamento del pilota, piuttosto distante dagli stereotipi dell'imperturbabile e composto giapponese. Riprendendo quanto disse Sergio Marchionne di Sebastian Vettel, Tsunoda ha un animo "meridionale": appassionato ed emozionale.
“Ci sono i suoi scatti d'ira, che sono migliorati considerevolmente ma rimangono un fattore. Poi perde il controllo e lo porta a rallentare.
Riteniamo che ci sarebbero state grandi difficoltà sul piano emotivo se Tsunoda si fosse reso conto, correndo accanto a Max, di non poterlo battere, di non potersi nemmeno avvicinare e che le cose non stavano andando come aveva immaginato”, ha proseguito Marko.
Non c'è alcun dubbio sulle prestazioni inarrivabili di Verstappen per qualsiasi compagno di squadra al suo fianco, nel ruolo di secondo. L'interrogativo è sull'entità del distacco che Red Bull può accettare.
Lawson è considerato il pilota “mentalmente più forte tra i nostri giovani. Può avere un'esperienza relativamente limitata nei Gran Premi e ha un potenziale di crescita ulteriore, oltre a essere con i piedi per terra”.
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