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L'attesissimo debutto di Hamilton avverrà nella settimana del 20 gennaio e l'a.d. Ferrari parla degli obiettivi stagionali, delle aspettative e del cambiamento abbracciato da Lewis
16 gen 2025
A inizio settimana sarà al simulatore, poi la pista, con il primo test al volante di una Rossa. L'avvicinamento di Lewis Hamilton a Maranello, al debutto con la Ferrari, procede secondo scadenze largamente oggetto di rumours nelle ultime settimane.
A confermare che, la prossima settimana, sarà al lavoro con la Rossa, ci ha pensato anche l'a.d. Benedetto Vigna. Ferrari che ha siglato una collaborazione con Unicredit, a margine della quale l'a.d. ha aggiunto: "È una partnership che abbiamo voluto annunciare poco prima dell’arrivo di Lewis Hamilton, ponendo al centro le persone: quelle delle nostre aziende e di tutte le comunità che gravitano intorno a noi.
Avremo Charles che è cresciuto in azienda, sarà insieme a Lewis e con loro gareggeremo e faremo divertire i fan e tutta la comunità.
Nel 2025 dovremo tenere a mente due cose: uno, stiamo con le quattro ruote per terra; due: si impara sempre, da tutti, ovunque. Questo è importante ed è la cosa che mi dico quotidianamente e che dico a tutte le persone con cui lavoro".
Proseguendo sul clima all'alba di una nuova stagione che inizia a entrare nel vivo dei suoi riti, tra test privati come quello di Fiorano (atteso tra il 21 e il 23 gennaio), poi la presentazione della monoposto e i test ufficiali in Bahrain (26-28 febbraio), Vigna ha commentato: "C'è tanta fibrillazione, tanta voglia di cominciare. Stiamo approntando le ultime cose. Siamo pronti quasi su tutto e ci sono tante aspettative. Di continuare a dare il massimo, puntare alla vittoria, e farlo insieme.
Essere competitivi è fondamentale, ma è altrettanto importante osservare cosa fanno gli altri: una lezione valida nello sport, nel business e nella vita. Ciò che conta davvero è non lasciare nulla di intentato".
L'a.d. ha commentato, inoltre, il post motivazionale con il quale Hamilton, su Linkedin, ha parlato della propria scelta di cambiare e mettersi in gioco: "A quarant'anni si è rimesso in gioco e ha abbracciato una cultura diversa sotto tanti punti di vista rispetto a quella anglosassone. Quel post su Linkedin mi ha ricordato quando Montanelli a 80 anni decise di cambiare: l'ho trovato bellissimo".
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