Formula 1 2025, arrivano i rookie: dalla A di Antonelli alla H di Hadjar

Può risultare un po' presuntuosa, a seconda di chi la pronuncia, ma può essere anche una grande verità: solo per i vecchi è un difetto essere giovani. Oppure, solo chi ha 20 anni ti può far capire che tu non li hai più. Roba di confronti generazionali, si capisce: e sul tema, nel 2025, anche la Formula 1 avrà molto da dire.

Quella che arriva nella griglia di partenza è una rivoluzione anagrafica a tutti gli effetti: in tre sono nati negli anni '80, uno solo nella prima metà dei '90, 8 nella seconda metà dei '90 e gli altri 8 sono tutti figli del nuovo millennio. Alcuni sono giovani, altri giovanissimi: è il caso di Andrea Kimi Antonelli, di Oliver Bearman, di Gabriel Bortoleto, di Jack Doohan, di Isack Hadjar.

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Andrea Kimi Antonelli

Il più giovane tra i giovani. Classe 2006, nato a fine agosto: per dare la misura di quanto sia giovane, non era ancora nato quando nella notte di Berlino Fabio Cannavaro alzava al cielo la Coppa del Mondo. Che ci vuoi fare, è il tempo che passa: e se il suo amico Oliver Bearman è diventato il primo a correre contro il campione del mondo del suo anno di nascita (2005), cioè contro Alonso, lui diverrà il primo a correre contro il pilota che ha vinto addirittura l'anno prima che lui nascesse (sempre Alonso, che pure ha rivinto nel 2006, anno di nascita di Andrea Kimi). Tra i debuttanti, Andrea Kimi Antonelli ha la macchina migliore ma anche la pressione più grande: dai tempi di Hamilton non si vedeva un giovane debuttare in un top team e questo basta per capire la portata della sfida. Wolff su di lui ha scommesso sin da ragazzino ed aveva promesso che non si sarebbe fatto sfuggire il nuovo Verstappen: l'importante però, ora, è proteggere Andrea Kimi dalle aspettative che inevitabilmente saranno giganti. Il tempo è dalla sua parte, l'importante sarà non forzare i... tempi.

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