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James Allison ha indicato i punti critici del progetto 2024 da migliorare e gli interventi hanno coinvolto ogni dettaglio della monoposto. Pance, sospensione anteriore, musetto e ala i primi particolari di grande evoluzione
Fabiano Polimeni
24 feb 2025 (Aggiornato il 25 feb 2025 alle 17:44)
Quanto cambia Mercedes nel passaggio dalla W15 alla W16? Parecchio. James Allison ha ricondotto le novità a migliorie nelle aree critiche del progetto 2024, segnatamente la prestazione della monoposto nelle sequenze di curve lente e la gestione degli pneumatici.
“Essendo il quarto anno di applicazione di queste norme a livello di telaio, le vetture sono in una fase di maggiore maturità. È più difficile ottenere grandi guadagni in termini di tempo sul giro, ma ci siamo concentrati sui miglioramenti nelle aree che ci hanno ostacolato l'anno scorso”, le parole del direttore tecnico.
“Il nostro obiettivo principale è stato quello di eliminare la leggera riluttanza della W15 a girare nelle curve lente, insieme allo squilibrio delle temperature degli pneumatici che rendeva la vettura incoerente da una sessione all'altra”, prosegue".
Dove si è intervenuti? A partire dall'ala anteriore, con il musetto leggermente esteso e raccordato al piano principale anziché al secondo flap, per proseguire - primo punto cruciale dell'evoluzione - con la sospensione anteriore e un'installazione del triangolo superiore, nei braccetti anteriori, molto alta rispetto al telaio.
Aspettando i primi chilometri in pista, in Bahrain, con il filming day per proseguire con i test da mercoledì, sono (ancora) le pance uno dei grandi temi di discussione e differenziazione visiva di Mercedes.
La W16 pare aver superato le aperture ai lati del cockpit a P per una soluzione di aperture esclusivamente verticali e più larghe rispetto a quanto sfoggiato dalla W15.
Le immagini dal vivo daranno o meno conferma di quanto annunciato con le immagini in studio. Immagini dalle quale si fa notare l'estrema ondulazione creata sulle pance, nella porzione inferiore. Mercedes accentua a dismisura la tridimensionalità dei volumi (in corrispondenza della S dello sponsor Petronas) per proporre una soluzione vagamente ispirata al gomito che propose Red Bull nella medesima area sulla RB20. Lo fa in modo molto più marcato.
Novità importanti si trovano anche sull'ala posteriore, sia nell'ampio taglio sulle paratie laterali e il raccordo con il profilo principale, in un cucchiaio accentuato su un'ampissima parte del piano principale.
Tornando alle parole di James Allison, la ricerca dei progressi su prestazione nel lento e gestione delle gomme "ha portato a modifiche a tutte le superfici aerodinamiche, nuove sospensioni anteriori e ulteriori cambiamenti sotto la pelle della W16 per rimediare ad alcune delle caratteristiche più difficili del progetto precedente. Siamo soddisfatti dei nostri progressi durante l'inverno e non vediamo l'ora di scoprire dove ci collochiamo rispetto a tutti gli altri”.
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