F1 2025, la guida al Mondiale: i piloti

Aston Martin

14 - Fernando Alonso

Due anni fa sognava il ritorno al successo, ora invece teme di ritrovarsi con una tra le macchine più lente della griglia di partenza. Almeno, però, ha lo stimolo di guardare avanti, al 2026, perché Newey rappresenta una speranza gigantesca di poter tornare, davvero, a competere per qualcosa di grande, quantomeno per i successi di tappa. Tuttavia, prima c'è da affrontare un'annata che sembra partire in salita, dopo le prove invernali: la AMR25 appare più guidabile, ma non ha fatto sfracelli nei test ed anche lui nei commenti non è parso il massimo dell'ottimismo. Cowell stesso ha ammesso che ci sono aree da migliorare, e nel complesso la squadra è stata la meno attiva in pista dopo la Red Bull: insomma, c'è da lavorare.

18 - Lance Stroll

Gli era già successo di avere problemi durante i test e quest'anno è capitato di nuovo, con quel malessere avvertito nella terza ed ultima giornata di prove invernali: anche per il chilometraggio ridotto nel day-3, è stato il meno attivo in pista nella tre giorni di Sakhir. Insomma, non arriva preparatissimo al via della stagione, ma quel tempo perso si può recuperare; quello che è più difficile recuperare, eventualmente, è il ritardo prestazione che la Aston Martin sembra avere non solo dai top team, ma pure da quelli che vanno a Melbourne con l'idea di contendersi il ruolo di "top of the midfield", di migliori del centrocampo. Sulla carta, una stagione che parte in salita: obiettivi personali chiari non ne ha, perché per tutti sarà per l'ennesima volta stritolato dal confronto interno con Alonso. 

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