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Marko: ci serve un secondo pilota forte, un errore scegliere Lawson

Riuscirà a ottenere esiti migliori rispetto ai suoi predecessori, Yuki Tsunoda? Promosso al posto di Lawson, Helmut Marko spiega cosa si attende Red Bull dal secondo pilota e perché scelse il neozelandese nel dicembre del 2024

Marko: ci serve un secondo pilota forte, un errore scegliere Lawson
© Getty Images

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

27 mar 2025

È la grande occasione per Yuki Tsunoda, che a distanza di tre mesi e mezzo trova quel sedile in Red Bull perso nel ballottaggio di Abu Dhabi. Quando, a fine 2024, Marko scelse Lawson per sostituire Perez.

Fu una scelta errata quella o, piuttosto, sono le condizioni di base a rendere impossibile per qualsiasi buon pilota riuscire nell’obiettivo di stare almeno un po’ vicino alle prestazioni di Max Verstappen?

Da Suzuka avremo Lawson nuovamente in Racing Bulls - e per lui l’occasione di risollevarsi potrà essere pari a quella avuta da Gasly in passato -, mentre Tsunoda esordirà davanti al pubblico di casa sulla RB21. 

L’avvicendamento è stato reso noto con un comunicato stampa diffuso giovedì, per una decisione assunta già lunedì e trapelata sui giornali olandesi, tra i primi ad anticipare il cambio di sedile.

Rendimento insufficiente per Red Bull

Helmut Marko, intervistato dal giornale austriaco Osterreich, un giorno prima che venisse resa nota la decisione, ha spiegato l’insostenibilità del rendimento prodotto da Lawson nelle prime due gare: “In Australia ha avuto un problema al turbo nelle libere 3 e ha perso chilometri importanti. Quanto è arrivato finora è stato, ovviamente, troppo poco e abbiamo bisogno di un secondo pilota forte, anche solo per una questione di strategie in gara”.

A scorrere nel recente passato le occasioni in cui è arrivato un contributo alle tattiche di squadra giocando con le strategie delle due Red Bull, si deve tornare al 2021 per registrare le poche occasioni nelle quali Perez ha potuto supportare il team e Verstappen. A Tsunoda il difficilissimo compito di portare la RB21 a 3 decimi dal riferimento che segnerà Verstappen.

Tsunoda e i dubbi sulla costanza

Tre mesi e mezzo dopo la scelta ricaduta su Lawson, Helmut Marko non ha difficoltà a riconoscere l’errore nel preferirlo allora a Tsunoda. 

“Yuki era troppo poco costante, per questo scegliemmo Lawson. Però, una volta trovatosi sotto una maggiore pressione non è riuscito a fornire le prestazioni, sin dall’inizio in Australia. Poi è finito in una spirale negativa, è come un pugile malconcio: è difficile tirarsi fuori da certe situazioni. Vista così, è stato un errore scegliere Lawson”.

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