Antonelli: "Giro eccezionale, è stato tutto naturale"

Qualifica shootout da urlo da parte dell'italiano, che si è preso la "pole" per la gara sprint: tutto merito di un giro superlativo in SQ3

02.05.2025 23:35

È solo una qualifica sprint, ma dice tantissimo. La qualifica shootout di Miami ci ha consegnato Andrea Kimi Antonelli in testa ad una sessione per la prima volta in carriera, ed è una sorta di piccola grande pole position per l'italiano della Mercedes.

Kimi Antonelli: tutto naturale

Ecco cosa ha detto Andrea Kimi una volta sceso dalla sua Mercedes W16: "È stata una qualifica molto intensa. Mi sono sentito bene in macchina nelle libere 1, e sono andato verso le qualifiche con fiducia. L'ultimo giro è stato davvero eccezionale, ho messo tutto insieme, è stato bello perché mi è venuto tutto naturale. Sono felice per questo miglior tempo. Domani sarà bello partire davanti, sarà una sensazione diversa. Non vedo l'ora di correre e vedere come andrà, sia nella sprint che nella qualifica vera e propria".

L'importanza dell'aria libera e la voglia di ripetersi

Ai microfoni di Sky, l'italiano ha poi aggiunto: "Non me l'aspettavo. Mi sono sentito bene sin dalla SQ1, nell'ultimo giro con le soft ho messo tutto insieme. Potevo fare ancora un filo meglio nel secondo settore, ma alla fine sono molto contento. Ho risparmiato le gomme per il terzo settore? Sin dalle libere abbiamo cercato di esplorare molto con le temperature delle gomme, soprattutto all'inizio del giro, per poi riuscire ad estrarre il meglio nel complesso del giro. Non avevo certezze sulla soft perché non l'avevamo usata nelle FP1, ma sin dalla prima curva con la soft ho sentito tanto grip, per cui ho spinto al massimo. Miami adatta al mio stile di guida? Sicuramente per essere la prima volta qui mi sono trovato bene sin dal primo giro. Ogni weekend che passa mi adatto meglio alla vettura e capisco meglio la gomma, primo e secondo settore mi piacciono molto. Sono contento di come è andata fino, ma ora però concentriamoci su domani, sarebbe bello ripetersi. Hot lap per conoscere meglio il circuito? Sì, in ogni gara in cui possiamo fare gli hotlap chiederò di farli, perché anche se sono auto stradali a livello mentale ti aiuta, capisci come gira la pista e ti aiuta a trovare le traiettorie che devi fare, l'ho trovato più utile del track walk. Con la macchina sei già a velocità elevate, per cui anche la testa si abitua al flusso della pista. Sicuramente gli hotlap mi hanno aiutato".

In vista della sprint, ha concluso: "Sul passo difficile dire, noi abbiamo fatto qualche giro più degli altri, ma non sappiamo i carichi di benzina e alla fine ci aspettiamo McLaren, Red Bull e Ferrari tutte veloci, proveremo a partire bene poi si vedrà. In qualifica invece sarebbe bello ripetere quanto fatto nella qualifica shootout. Nella sprint stare davanti potrebbe aiutare, quest'anno abbiamo visto quanto sia difficile seguire una vettura, rischi il surriscaldamento e anche se sei più veloce fai fatica a passare. Avere aria pulita può fare la differenza, per questo è importante provare a starci il più possibile".

I tempi della qualifica shootout


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