Autosprint

Williams FW47 oltre le aspettative, ma decisione presa: tutto sulla FW48 del 2026

Albon super, Sainz in crescita, auto sorprendente: nonostante l'ottimo inizio di 2025 a ridosso dei top, Williams punterà tutto sul 2026 come previsto dal piano
Williams FW47 oltre le aspettative, ma decisione presa: tutto sulla FW48 del 2026
© Getty Images

Quei tre decimi e mezzo dalla pole position hanno fatto venire l'acquolina in bocca. Sono pochi, pochissimi pensando alla base di partenza di questa Williams che sta andando oltre qualsiasi aspettativa, comprese le sue. Ma ci sono piani organizzativi, logiche e ragionamenti da fare: farsi venire l'appetito è normale, dopo un GP Miami così, ma il quadro preimpostato non cambierà: gli sguardi di Grove sono puntati sulla FW48, la macchina per il 2026.

McLaren un'ispirazione

James Vowles, che in Florida si è preso anche i complimenti di Lewis Hamilton, da tempo parla di progetto a lungo termine, sin da quando è arrivato. Il percorso è lungo, il processo ancora in piena fase evolutiva: ma prestazioni del genere danno coraggio, fanno credere in quello che fai e, seppure ti sia venuta l'acquolina per il 2025, è sempre bene fermarsi un attimo e pensare a cosa possa fare una squadra che, dopo anni difficili e talvolta disastrosi, sogna di rivedere finalmente la luce. La McLaren, storica nemica di vecchie battaglie, è lì a fungere da stimolo ed esempio: a Woking sono riusciti a risollevarsi dalla polvere ed a risalire sul tetto del mondo, l'augurio è che presto o tardi accada anche dalle parti di Grove.

La FW47 è un piccolo capolavoro, se si pensa che la FW46 non era riuscita ad andare oltre il 9° posto nei Costruttori nel 2024. Della vecchia monoposto l'attuale progetto ha mantenuto il telaio, ma ha pure migliorato tantissimi punti deboli, quello che non era riuscita a fare la squadra tra il 2023 ed il 2024: la FW46 aveva migliorato alcune debolezze croniche della FW45, ma aveva pure smarrito certi punti di forza (un po' come la Ferrari 2025). La FW47, invece, è un'altra pasta: e Miami lo ha confermato, che questa è una vettura che può togliersi delle soddisfazioni. Già nei test era stata inserita come quinta forza: in Florida, complici i malanni Ferrari, a tratti è stata pure la quarta. Magari è stato solo un episodio, ma intanto la classifica ringrazia: 37 punti raccolti, più del doppio di quelli fatti in tutto il 2024 (17). In Williams erano moderatamente fiduciosi sul fare bene a Miami (lunghi rettilinei e assenza di frenate in combinato, quelle che mettono in difficoltà la FW47), ma di certo non si aspettavano così bene: il compromesso d'assetto su una pista che mette insieme curve lente, curve veloci e lunghi rettilinei è stato pienamente centrato e la classifica ha ringraziato.

Albon in gran forma, Sainz in fiducia

Hanno ringraziato anche i piloti, fieri e felici di avere una macchina non solo da top 10, ma pure in grado di impensierire i grandi. E' stato il caso di Albon, che per ora sta stravincendo il duello interno con Sainz e sta vedendo le sue quotazioni salire; ma è stato pure il caso di Carlos, che è potuto partire (e duellare) con quei piloti che era solito sfidare fino all'anno scorso. Non è stato impeccabile, Carlos: ha sbagliato nella qualifica shootout, ha sbagliato con Stroll nella sprint, in gara ha danneggiato il fondo (proprio toccandosi con Albon) ed è stato disattento alla ripartenza dopo la VSC, facendosi passare dalle Ferrari (restando deluso pure dal sorpasso subito in precedenza da Albon, anche se il team gli aveva detto che Alex non avrebbe attaccato). Tuttavia, ed è la cosa più importante, si è visto un Sainz in fiducia con la macchina e soprattutto grintoso al limite dello spavaldo: ottimistico ma coraggioso l'attacco finale su Hamilton, che ha rivelato una rabbia agonistica non indifferente.

La suggestione non basta: tutto sulla FW48

Proprio Sainz ha parlato della Williams, tra la voglia di emergere e la lucidità da mantenere il piano già stabilito a lungo termine. Con un ritardo ridotto dalla pole, con prestazioni così convincenti anche in gara, potrebbe arrivare la voglia di ricambiare il programma e rimettere la FW47 in galleria: tuttavia, a quanto è dato sapere, la Williams è stata la prima in assoluto a chiudere i lavori con il modello 2025, proprio per concentrarsi sulla 2026. Lo spagnolo nel weekend americano ha detto ai microfoni di The Race: "Quando vedo questi risultati, chiaramente il mio desiderio sarebbe sviluppare la 2025, anche perché so perfettamente di cosa abbiamo bisogno. Potremmo fare un grosso salto di qualità, ma non lo faremo: il piano è il piano". Tuttavia, ha aggiunto Carlitos, una qualità che più apprezza di Vowles è proprio il mantenere la parola data: l'ex ferrarista sapeva che la squadra sarebbe passata prestissimo sul progetto 2026, e non verrà cambiato il disegno già stabilito. La suggestione di dare ancora fiducia alla macchina 2025, insomma, si scontra con le logiche del lungo termine: ed anche se il prezzo sarà un momentaneo rimpianto, la speranza è che tale scelta si rivelerà azzeccata per il prossimo futuro.

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Verstappen calma l'euforia: "Dobbiamo migliorare ancora e sfruttare ogni occasione"

Ricorda come storicamente Monaco non sia stata una pista amica per Red Bull anche se le sensazioni avute a Imola restano positive. I 2 pit in gara? Occhio ai tempi giusti

Verstappen papà: l'Automobile Club di Monaco celebra la nascita di Lily

Max Verstappen papà nel segno della discrezione: il regalo dell’Automobile Club de Monaco svela un dettaglio inedito
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi