Franco Colapinto tra sogni e realtà, chi è il nuovo pilota di Alpine?

Franco Colapinto tra sogni e realtà, chi è il nuovo pilota di Alpine?
Dopo aver accompagnato Doohan alla porta, il sedile della scuderia d'oltralpe passa a Colapinto, argentino già noto al mondo della Formula 1. Ecco la sua storia

Ilaria Toscano

08.05.2025 10:04

Lo abbiamo visto sorseggiare il mate (bevanda tipica argentina) nel paddock della Formula 1 sperando, un giorno, di poter ottenere il sedile che tanto bramava dalle retrovie. Oggi quel giorno è arrivato e Franco Colapinto è il nuovo titolare di Alpine al fianco di Pierre Gasly. Dopo ben 5 gare senza conquistare punti, la scuderia di Briatore ha deciso di puntare tutto sul nuovo talento argentino ai danni di Jack Doohan, ora terzo pilota.

La storia di Franco

Classe 2003, Colapinto era approdato in F1 a soli 21 anni a bordo della Williams, in sostituzione di Logan Sargeant, che da tempo non soddisfaceva più le aspettative del team inglese.
La passione per il mondo dei motori era nata in famiglia: il padre di Franco, Anibal Colapinto, era stato pilota di Turismo e di altre categorie in Argentina, oltre ad aver fondato una scuderia nel TC (Turismo Carretera, celebre competizione di stock car). Il mondo delle corse automobilistiche aveva affascinato fin da subito il giovane Franco, che a 9 anni aveva iniziato a correre con i kart, vincendo il campionato argentino nel 2016 e partecipando, due anni dopo, a quello europeo sotto la supervisione di Lucas Benamo, ex pilota della scuderia paterna e campione di Formula Renault argentina nel 2005.


A soli 14 anni, Colapinto era stato costretto a crescere in fretta: si era trasferito in Italia e, successivamente, aveva iniziato a correre nella F4 spagnola, con il supporto prima di Pedro de la Rosa e poi anche di Fernando Alonso, che lo aveva accompagnato verso la vittoria del campionato nel 2019, includendolo nella FA, la sua accademia per giovani talenti del motorsport.
Nello stesso anno, Colapinto era stato scoperto da Maria Catarineu e Jamie Campbell-Walter, che avevano avviato con lui un percorso come manager. Nel 2020, il pilota argentino era entrato nella Formula Regional Europea con MP Motorsport, team olandese, chiudendo la stagione al sesto posto. Dopo l’esperienza in varie competizioni delle categorie minori, Colapinto era approdato in Formula 3 con la stessa scuderia nel 2022, e l’anno seguente aveva firmato con la Williams Driver Academy.
Il 2023 era stato un anno cruciale per lui: aveva ricevuto finanziamenti importanti da BZRP, noto produttore discografico, e aveva esordito in Formula 2, ancora con MP Motorsport. La sua popolarità era cresciuta anche grazie alla visibilità offerta dall’artista, e con essa erano arrivati i primi sponsor: YPF e Globant. Dopo un’esibizione convincente durante la FP1 a Silverstone, nessuno aveva più dubbi sul suo talento. A seguito del GP di Spa, Colapinto era stato ufficialmente promosso a pilota titolare.

Dopo 9 gare nella massima competizione, con 5 punti e 2 ritiri, il pilota ha dismostrato di avere del potenziale, che andrebbe coltivato nel tempo per fiorire davvero.

I giorni "contati"

Nonostante il talento e l'esperienza del giovane pilota, Colapinto ha i "giorni contati" in Alpine. L'argentino, infatti ha solo fino al GP dell'Austria per dimostrare al team di avere la stoffa per mantenere il sedile. Queste 5 gare saranno fondamentali, Franco è chiamato a portare punti e risultati soddisfacenti per non dover tornare a seguire le gare da spettatore.

Franco Colapinto ha passato anni a rincorrere un sogno tra i kart, i paddock e i voli intercontinentali. Ora che quel sogno ha finalmente un volante, un casco e una tuta ufficiale Alpine, sa che il vero banco di prova non è più entrare in Formula 1, ma restarci. Cinque gare, cinque occasioni per dimostrare di non essere solo un volto nuovo, ma una certezza per il futuro. Perché nel mondo del motorsport, il talento apre le porte, ma solo i risultati portano avanti la storia.


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