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GP di Spagna tra storia, curiosità e un sogno chiamato Ferrari

Il GP di Spagna tra aneddoti, rivoluzioni tecniche e sogni in rosso: Barcellona può cambiare il destino della stagione 2025?

GP di Spagna tra storia, curiosità e un sogno chiamato Ferrari

Ilaria ToscanoIlaria Toscano

29 mag 2025 (Aggiornato alle 13:40)

C'è un momento in ogni stagione di Formula 1 in cui si segna un punto di svolta, quest'anno l'appuntamento è (probabilmente) fissato per il GP di Spagna. Una pista tecnica, la combinazione completa di curve lente, veloci e rettilinei, ideale per valutare l’efficacia delle monoposto, quest'anno si unisce ad un importante novità regolamentare. Il GP di Spagna vedrà infatti il debutto della nuova direttiva tecnica, che introdurrà test più severi sulla flessibilità delle ali anteriori: verranno impiegate tre diverse tipologie di prove, con carichi applicati più elevati e margini di flessione ammessi notevolmente ridotti. E proprio mentre il paddock si prepara a una rivoluzione regolamentare attesa per il prossimo anno che promette di cambiare radicalmente vetture, che il GP di Spagna resta un appuntamento fondamentale: un banco di prova per il presente e un assaggio di ciò che succederà nel futuro della F1. Ma il circuito di Barcellona non è solo tecnica: dietro i numeri, le strategie e novità, si nasconde un mondo di curiosità, aneddoti storici e colpi di scena che hanno scritto pagine indimenticabili della Formula 1, scopriamo insieme 5 curiosità su questo circuito!

Il primo trionfo di Max

Max Verstappen detiene il record di vincitore più giovane di un Gran Premio di Formula 1. Quando trionfò a Barcellona, infatti, l'olandese aveva appena 18 anni, 7 mesi e 15 giorni. In quella occasione, il numero 1 della Red Bull è stato anche il pilota più piccolo a conquistare un podio nella massima categoria. Max Verstappen ha potuto così festeggiare sul gradino più alto del podio nel giorno del suo debutto con la Red Bull, scuderia che lo ha consacrato poi 4 volte campione del mondo.

Due campioni a parimerito

Lewis Hamilton e Michael Schumacher detengono il record di maggior numero di vittorie sul circuito di Barcellona, ben 6 trionfi. I due piloti sono inoltre saliti sul gradino più alto del podio per ben diverse edizioni di fila, l'inglese ha vinto dal 2017 al 2021 con Mercedes, il tedesco dal 2001 al 2004 con Ferrari. Sir Lewis detiene inoltre il record del maggior numero di pole position conquistate in Spagna, ben 7 di cui l'ultima è stata la numero 100 della sua carriera.

Una pole in meno per Lewis

Il sette volte campione del mondo aveva conquistato la pole position a Barcellona anche nel 2012, ma il tempo non venne mai ufficialmente riconosciuto. Il pilota fu infatti retrocesso in ultima posizione sulla griglia per aver fermato la sua monoposto in pista subito dopo il giro veloce, senza rientrare ai box.


Il motivo? Evitare di rimanere senza benzina durante i controlli post-qualifica imposti dalla FIA, che prevedono un minimo di carburante residuo all'interno del serbatoio. Chiamato a chiarire l’accaduto, il direttore tecnico Sam Michael parlò inizialmente di “cause forza maggiore”, ma la verità emerse poco dopo: un errore nel calcolo del carburante disponibile pochi istanti prima dell’ultimo tentativo aveva portato il team a mandare Hamilton in pista con troppa poca benzina a bordo.
A partire dalla prima posizione in griglia fu, per la prima ed ultima volta in carriera, Pastor Maldonado.

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