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18 giu 2025
Statistiche a parte, di un risultato che mancava da 16 anni e di un podio ottenuto dopo sole 10 gare corse in Formula 1, il risultato di Kimi Antonelli in Canada conta per come si è rilanciato dopo tre gare difficili. Problemi tecnici della Mercedes, ad appiedarlo, in aggiunta all’intensissimo week end di Imola, sfinente e distraente per gli impegni vissuti fuori dalla pista.
Si arriva a Montreal, che non perdona la minima sbavatura di guida e rieccoti l’Antonelli più bello della stagione, diventa il terzo pilota più giovane della storia a salire sul podio. L'Antonelli perfezionista si gode il risultato e guarda dove ancora servirà migliorare: “Resta del lavoro da fare, assolutamente, ne sono consapevole e, in particolare, in qualifica: dovrò provare a essere più veloce a inizio sessione. Siamo, però, sulla buona strada”, dice senza mai dimenticare di ringraziare la squadra e dire del rapporto con Russell. Ecco, l’inglese è in stato di grazia, sta correndo la stagione migliore da quando è in Formula 1 e Antonelli si è rivelato più che all’altezza.
Sul podio di Montreal si è trovato accanto Max Verstappen, dal quale ha ricevuto un’investitura importante: “Lo tenevo d’occhio dai kart, la gente diceva già allora grandi cose. È impressionante la sua velocità naturale e mi piace il suo approccio calmo e pacato. Sono grandi qualità. Non ho mai avuto dubbi che quest’anno avrebbe ottenuto un podio”.
Mercedes è stata protagonista in Canada, su una pista dalle caratteristiche favorevoli a una macchina aggiornata nel fondo. È la premessa migliore per costruire una fase di gare estive nelle quali provare a ripetersi, a tornare sul podio, con un obiettivo comunque altro, naturale, dichiarato da Kimi: “Stare sul podio è molto meglio di quanto immaginassi, a sentire la folla mentre salivo sul podio mi è venuta la pelle d'oca. È sicuramente un momento che ricorderò per molto tempo. Ti dà la carica: risultati come questo e queste sensazioni non si possono comprare. Sono qualcosa di incredibile e ne vuoi ancora.
Credo che ora l'obiettivo sia quello di mantenere lo stesso slancio e cercare di ottenere altri podi e, se possibile, la prima vittoria: non si può mai sapere”.
Un pilota italiano sul podio in Formula 1 mancava dal 2009, Trulli su Toyota, Gran Premio del Giappone. Il prossimo anniversario da rinnovare, aggiornando data e appuntamento, è legato al 2006, Gran Premio di Malesia, Giancarlo Fisichella vittorioso al volante della Renault.
"Ovviamente è una grande emozione essere il primo italiano sul podio dopo tanto tempo. Ora il prossimo obiettivo è vincere, per riportare l'Italia in vetta. Questo risultato era necessario e va anche a tutti i tifosi italiani là fuori”, il pensiero di Antonelli nel dopogara canadese.
"Quello di Imola è stato un weekend incredibile per il supporto che ho ricevuto. Non è andata bene come avrei voluto, ma vedere così tanto sostegno già all'inizio è fantastico. Quindi, questo risultato è anche per loro”.
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