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18 giu 2025 (Aggiornato alle 13:33)
Il Canada lascia un interrogativo, che avrà una risposta nelle prossime due gare, Austria e Gran Bretagna, sufficientemente varie da poter rappresentare più di singoli indizi. Piuttosto, una prova. Mercedes può assumere i panni di stabile prima squadra inseguitrice della McLaren? Se la MCL39 si è confermata mediamente la monoposto più veloce su 10 gare, il tratto distintivo della stagione corsa finora è stata l’alternanza nel ruolo di seconda forza. La Red Bull di Verstappen, la Ferrari di Leclerc a Monaco, le Mercedes.
L’exploit del Canada resterà un fatto legato alle caratteristiche favorevoli di Montreal o rappresenterà una fase di svolta nell'ottima stagione corsa finora da Russell e Antonelli?
Dopo la debacle di Imola, la sospensione posteriore modificata era stata momentaneamente accantonata ed è stata nuovamente valutata in Canada, dove ha corso l’intero week end, insieme al fondo modificato nel numero dei generatori di vortice sul bordo esterno. Dettaglio analizzato sul numero di Autosprint in edicola.
Aggiornamenti sui quali Simone Resta, direttore delle strategie di sviluppo della monoposto, ha spiegato: “A ogni gara cerchiamo di portare qualcosa e ci sono passi in avanti graduali, non si tratta di modifiche in grado di stravolgere le cose. Sono migliorie sempre utili ma credo che la nostra macchina fosse particolarmente adatta alle condizioni che abbiamo trovato.
Abbiamo lavorato molto sull'assetto e sull'approccio dei piloti, penso che abbiamo compiuto un passo avanti con la macchina in generale. In Canada abbiamo introdotto uno sviluppo al fondo e sui freni anteriori, la sospensione posteriore che era già stata provata a Imola è stata provata venerdì e confermata sabato e domenica”.
Mercedes che a Miami e Imola aveva sofferto pesantemente di degrado gomme in condizioni calde di pista. Adesso si andrà in Austria, accolti da temperature nuovamente elevate e su un circuito estremamente esigente sulla trazione, ergo, a stressare le gomme posteriori oltre all'anteriore sinistra.
Resta approfondisce i fattori che hanno permesso alla Mercedes di andare così forte in Canada e spiega: “Abbiamo avuto un degrado molto basso delle gomme e siamo riusciti ad allungare i run.
Ogni pista chiede qualcosa di diverso, produce diversi valori di energia sulle gomme, hai un asfalto diverso. La combinazione di più variabili ha fatto sì che, in queste condizioni, la nostra macchina si sia adattata bene. Già in Bahrain e in Spagna eravamo riusciti, lavorando sull’assetto, a migliorare le prestazioni. A Imola abbiamo faticato maggiormente, però, nelle condizioni viste in Canada e con gli insegnamenti delle gare precedenti, siamo riusciti a mettere la macchina in una buona posizione”.
Spielberg e Silverstone diventano due tappe attesissime, da legare a Spa e Hungaroring per poter dire se emergerà una seconda forza alternativa a McLaren. “Firmerei subito per ripetere in Austria la prestazione del Canada, ma non sono certo sarà così facile.
Abbiamo imparato molte cose da inizio stagione in quelle condizioni e, come ho detto, a Imola e in Spagna potremmo aver appreso alcune caratteristiche; verso l’Austria direi che sarà un processo di comprensione passo dopo passo. Avremo nuovi pezzi in arrivo, che aiutano sempre a migliorare la prestazione”.
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