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28 giu 2025
E' una Ferrari che non esulta, ma che quantomeno può sorridere dopo le qualifiche del Gran Premio d'Austria. E' stato il miglior sabato dell'anno, in casa del Cavallino Rampante: 2° e 4° tempo, rispettivamente con Leclerc ed Hamilton, come a Monte Carlo, ma in Costa Azzurra Lewis era stato poi penalizzato.
E' stata una buona qualifica per risultato ed esecuzione, meno per il distacco: 0"521 sono un'eternità su una pista da poco più di un minuto, tuttavia questa Rossa deve andare per gradi ed avere nel podio in gara l'obiettivo minimo è già sintomo di un quadro diverso rispetto al solito. L'esecuzione, come tanto ci tiene a sottolineare il team principal Vasseur, è stata buona: muretto e piloti non hanno fatto errori, sono stati impeccabili e non aver dovuto effettuare tentativi in più su gomma nuova in Q1 o Q2 ha permesso a Leclerc ed Hamilton di avere due set di soft nuovi ciascuno per il Q3, unici insieme alla coppia McLaren.
Leclerc ha massimizzato, approfittando della sfortuna di Piastri (bandiera gialla al secondo tentativo del Q3) per prendersi la prima fila, Hamilton invece ha pagato un errore in curva 6 senza il quale forse, a sua volta, avrebbe potuto lottare per la prima fila. Insomma, una qualifica ben eseguita da tutti, in una fase del weekend in cui le temperature più alte di tutto il fine settimana erano un altro fattore pro McLaren, che infatti si è confermata ancora di più una macchina perfetta: con il caldo, le imperfezioni si amplificano.
In attesa di scoprire come andrà la gara, ciò che in questo momento ci si sente di dire è che gli aggiornamenti (fondo totalmente rivisto in più punti e nuovo diffusore) hanno funzionato. La gara sarà una verifica in più nonché la più importante, ma già adesso c'è fiducia: i piloti hanno approvato le novità e non sono emerse controindicazioni.
Il nuovo fondo non ha portato nessuna rivoluzione prestazionale, ma non c'è stato alcun dubbio nel promuovere le novità e non bisogna sottovalutarne l'impatto: come ha detto Leclerc, in una qualifica dai distacchi ridotti (Norris a parte), i correttivi hanno indubbiamente aiutato. Hanno aiutato in funzione non solo del carico supplementare (bene la Rossa nelle sezioni veloci) ma anche a livello di guidabilità, con Hamilton che è parso beneficiarne anche più di Leclerc: Lewis ha parlato di buone sensazioni, aggiungendo addirittura un "sono molto contento della macchina", un qualcosa che aveva detto solo ad Imola.
In un venerdì speso a fare prove comparative tra vecchio e nuovo fondo, la Ferrari aveva concluso la prima giornata in pista con buone sensazioni, soprattutto sul passo gara. Lecito dunque avere fiducia anche in vista della gara di domani, dal momento che nel lavoro notturno tra venerdì e sabato la Rossa ha dato la sensazione di aver aggiustato il bilanciamento (Vasseur, dopo le libere, aveva appunto spiegato che il nuovo pacchetto andasse ancora analizzato fino in fondo con i dati), dando ottimi riscontri a livello di carico aerodinamico sin dalle FP3.
Le simulazioni di passo gara, dicevamo, erano state incoraggianti per la SF-25, che ha dalla sua il vantaggio di aver testato tutte le mescole (soft e hard testata da Hamilton, la media da Leclerc) e che quindi ha informazioni su tutte le tipologie di gomma. I long run avevano rivelato una classifica molto compatta, e per questo essersi qualificati tra i primi può essere molto importante in funzione della gara. McLaren sulla carta è ovviamente la favorita, ma il Cavallino Rampante può sperare di attaccare sfruttando le circostanze: partenza, gara teoricamente a due soste, eventuali safety car, fermo restando che è appunto la MCL39 la macchina da battere. L'obiettivo è il podio, il resto è una dolce speranza del sabato sera.
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