Diamo per buono che Max Verstappen molli tutto, saluti Red Bull per andare in Mercedes. E poi? Il teorema è che il cambio regolamentare in arrivo vedrà Mercedes realizzare la power unit migliore, Red Bull - alla prima volta nel far da sé il propulsore - in difficoltà e senza alcuna certezza di prestazioni in grado di vederla al vertice.

Se così fosse, tutta l’appetibilità della squadra che per quasi 15 anni ha rappresentato l’aspirazione massima per i piloti che volessero vincere in Formula 1, cadrebbe. Aprirebbe una fase di azzeramento nello scenario più fosco. Con chi ripartire, nel dopo Verstappen? Un Russell libero da Mercedes sarebbe una scelta logica, lui che sta correndo la miglior stagione da quando è arrivato in Formula 1.

Avanti con il vivaio?

Sarebbe il pilota d’esperienza al quale affiancare uno dei giovani del vivaio, cambiando per la prima volta dopo 10 anni l’intero paradigma di una squadra costruita intorno a Verstappen. Hadjar sta impressionando al suo primo anno con Racing Bulls e meriterebbe una chance che, senza Verstappen e con macchine diversissime dalle attuali, potrebbe essere sfruttata molto meglio di quanto non abbiano potuto fare i vari Perez, Lawson e Tsunoda. Tutti vincolati a una monoposto critica. Ripartire da zero potrebbe evitare al junior Red Bull di turno di rivivere le debacle dei colleghi.

Red Bull che porterà in Formula 1 Arvid Lindblad, a Silverstone girerà nelle prove libere 1 e la prospettiva 2026 è di un sedile da titolare. Subito catapultato in prima squadra o con un passaggio da Racing Bulls?

Verstappen che abbandona il team con tre anni ancora di contratto, prima ancora di vivere una stagione del nuovo ciclo regolamentare, è un segnale fortissimo: qui non ci sono più le condizioni per vincere. Max che dovesse decidere di lasciare nel 2027 avrebbe comunque le porte aperte ovunque, al di là dei contratti in essere. 

Sainz confermerà la scelta Williams (Mercedes)

Posto che un pilota del calibro di Max è insostituibile e la sua centralità è assoluta - potenzialmente buona anche per sollecitare riassetti interni alla gestione Horner -, un anno fa Red Bull snobbò un Carlos Sainz in cerca di squadre di da subito vincenti.

Il progetto in Williams è stato sposato con una visione di medio-lungo termine ma che fare con un sedile libero a Milton Keynes? Tutto ruota intorno alle attese, indiscrezioni, potenziale più o meno noto delle power unit in campo e confermare la posta in Williams, motorizzata Mercedes, può diventare una scelta in grado di ripagare molto più di una Red Bull 2026 che oggi è la grandissima incognita.

Così, la scelta di Max si carica di significati che vanno molto oltre il fatto personale, per un impatto potenziale sul team, da 20 anni in Formula 1, tale da segnare un nuovo inizio e non necessariamente nelle posizioni di vertice.