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9 lug 2025 (Aggiornato alle 09:59)
Si chiude un’epoca. Dopo 20 anni, Christian Horner è stato sollevato dalla guida di Red Bull Racing, sostituito da Laurent Mekies, nuovo amministratore delegato. È l’epilogo di una storia intricata, iniziata nell’inverno del 2024 con il caso della condotta inappropriata verso una dipendente Red Bull. Un caso la cui onda lunga attende, nei prossimi mesi, una pronuncia legale in materia di diritto del lavoro.
Una storia indifendibile anche per i risultati in pista ottenuti dal team. In 18 mesi Red Bull è passata dal chiudere un campionato di dominio assoluto, vincendo tutte le gare meno una, nel 2023, alla smobilitazione di fatto. Le uscite di scena di figure di vertice ha subito un’accelerazione nel corso del 2024, che ha visto partire Newey, Wheatley, Courtenay.
Horner fino allo scorso anno incassava la fiducia incondizionata della proprietà thailandese del Gruppo Red Bull, avveniva nell’aprile dello scorso anno. Un supporto che, stando ai rumours più recenti, è venuto meno negli ultimi mesi.
Adesso c’è l’annuncio dell’addio. A cambiare non è solo la posizione di team principal, poiché Horner in 20 anni di reggenza Red Bull Racing ha operato a più alto livello, in una diarchia con Helmut Marko non esente da frizioni.
La possibilità di un avvicendamento al vertice era circolata negli ultimi mesi ma a colpire è la tempistica dell’annuncio. Red Bull ha comunicato di aver “sollevato dalle mansioni operative Christian Horner con effetto da oggi”, una formula perentoria, che sa di licenziamento e molto diversa da altre locuzioni morbide, come il classico “hanno deciso di separare le loro strade”.
Rileva il contesto in cui giunge la decisione del team, ovvero, Red Bull affronta da oltre un anno una crisi tecnica che ha nelle prestazioni della seconda macchina lo specchio fedele. In aggiunta, gli scenari di mercato vedono Max Verstappen tentato dalla Mercedes, in un passaggio al team di Toto Wolff già nel 2026. La sostituzione di Horner, letta in controluce, potrebbe rappresentare quel segnale di cambiamento che più volte nell’ultimo anno è stato chiesto a Red Bull da parte di Jos Verstappen.
Ancora molto resta da spiegare e decidere, perché se Mekies diventa il nuovo a.d. di Red Bull Racing, è da scoprire se il ruolo contemplerà anche la gestione nei panni del team principal, come ha operato Horner negli ultimi 20 anni o, piuttosto, se Red Bull deciderà di apportare ulteriori cambi alla struttura decisionale.
In parallelo, il ponte di comando in Racing Bulls, con l’uscita di Mekies, vede la promozione di Alan Permane, attuale Racing Director, a team principal.
Il saluto a Horner, nelle rituali parole del comunicato stampa, è affidato a Oliver Mintzlaff: “Vorremmo ringraziare Christian per il suo eccezionale lavoro negli ultimi 20 anni. Con il suo instancabile impegno, la sua esperienza, la sua competenza e il suo pensiero innovativo, ha contribuito in modo determinante a far diventare RBR uno dei team più vincenti e attraenti della F1. Grazie di tutto, Christian, resterai per sempre una parte importante della storia del nostro team”.
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