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16 lug 2025
Se alle spalle non ci fossero già 12 gare disputate, con la loro storia, i limiti esposti e le bocciature, il "test" che la Ferrari conduce oggi al Mugello è da considerare un po’ come una verifica sulle ambizioni di un altro campionato che partirà con il GP del Belgio.
Hamilton e Leclerc girano con la SF-25 modificata nella sospensione posteriore, avranno 200 chilometri a disposizione - come prevede il regolamento legato ai filming day -, il che vuol dire poter completare in totale 38 giri del tracciato toscano.
Sul numero di Autosprint in edicola approfondiamo la portata degli interventi che interessano la sospensione posteriore e l’obiettivo ricercato, oltre ai limiti sul feeling dell’avantreno che sarà oggetto di interventi futuri.
Al Mugello il giudizio è tutto sulla sospensione posteriore, una modifica nella disposizione del braccio avanzato del triangolo superiore che andrà a “completare” lo sviluppo del fondo portato in Austria.
I limiti della SF-25 sono noti da inizio anno e solo in parte le scelte estreme di assetto adottate da Leclerc hanno consentito di trovare una competitività buona per lottare da terza-quarta forza. Con gli exploit del GP di Cina Sprint e di Montecarlo, prima che segnali incoraggianti arrivassero in Austria con il nuovo fondo.
La sospensione modificata nella geometria dovrà garantire la stabilità dell’altezza al retrotreno alle variazioni dinamiche d’assetto e di produzione del carico aerodinamico. Se finora la SF-25 è stata costretta a girare ad altezze da terra estremamente basse per ottenere il massimo in termini di carico aerodinamico prodotto - condizione spesso impossibile per l’usura del fondo relativa, che ha costretto ad alzare la vettura e perdere carico -, con la sospensione modificata si insegue la stabilità dell’altezza del retrotreno in diverse condizioni dinamiche in curva.
Il circuito del Mugello è un banco di prova ottimale per il mix di curvoni veloci, appoggi prolungati e veloci cambi di direzione, per confermare i dati visti dalle simulazioni in fabbrica.
Dal Mugello potrebbe partire quella nuova fase del campionato che, sebbene la posta più importante e per la quale la Ferrari avrebbe dovuto lottare - i due titoli iridati - sia ampiamente fuori portata, porti Leclerc e Hamilton stabilmente in corsa per le posizioni sul podio e la possibilità di vincere delle gare. Se la nuova geometria della sospensione posteriore risolverà la criticità delle altezze da terra non ottimali alle quali il team ha dovuto gestire la SF-25, da Spa-Francorchamps vedremo il potenziale intrinseco spesso decantato del progetto ed evoluto con gli interventi al fondo più recenti.
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