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Nell'ultima sessione di libere Piastri si è messo davanti a tutti precedendo Norris e Sainz, con Verstappen a completare la seconda fila virtuale. Sesto tempo per Leclerc dietro ad Hamilton
26 ott 2024
Un bell'antipasto di qualifica nella terza ed ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Città del Messico, che hanno visto primeggiare le due McLaren, con Piastri e Norris a precedere Sainz.
Ottimi i riferimenti cronometrici della McLaren sul giro secco, con le due MCL38 a rifilare distacchi non banali su una pista relativamente breve. Vicinissimi i due piloti del team inglese, con Piastri davanti in 1'16"492, 59 millesimi più rapido di Norris (il quale, rispetto ad Oscar, dispone del fondo evoluto). Il primo inseguitore è stato Sainz, attardato di 34 centesimi, con Verstappen in seconda fila virtuale ma con un distacco superiore al mezzo secondo (+0"511). Per nulla soddisfatto della macchina Verstappen: l'olandese ha lamentato poco grip sia all'anteriore che al posteriore.
A seguire Hamilton (+0"568) e Leclerc, con Charles che ha pagato 74 centesimi: giro non buono quello di Charles, che non rispecchia il potenziale Ferrari mostrato nelle tre sessioni di libere.
Piastri goes fastest, beating Norris' time
— Formula 1 (@F1) October 26, 2024
From a Ferrari 1-2 earlier in the session, to a McLaren 1-2 with just over 10 minutes to go! #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/kKIM04ytGv
All is seemingly still not well on board the #1 #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/1KCuBmv0zY
— Formula 1 (@F1) October 26, 2024
Rispetto alla giornata di venerdì, la Ferrari ha chiuso una buona parte degli sfoghi con cui si erano presentate le due SF-24 in pista. Evidentemente, il team di Maranello ha valutato attentamente i dati ed a quanto pare tutte quelle aperture sono risultate una prudenza eccessiva, e per questo quegli sfoghi sono stati in buona parte chiusi, a tutto vantaggio dell'efficienza aerodinamica.
Ricorso McLaren sul GP USA respinto: ecco perché
Il problema alla power unit di Verstappen nella giornata di ieri è stato relativo ad una perdita d'aria nel circuito di aspirazione, ed essendo irrisolvibile il team Red Bull ha optato per la sostituzione del motore sulla RB20 numero 1. Si tratta però di un motore già utilizzato, e per questo motivo Max non dovrà scontare alcuna penalità sulla griglia di partenza del GP Città del Messico.
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