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GP Monaco, FP3: svetta Leclerc, Hamilton a muro. Dubbi sulla C6

L'ultima sessione di libere nel Principato ha visto primeggiare Leclerc, mentre Hamilton è finito a muro nella fase conclusiva del turno. 
GP Monaco, FP3: svetta Leclerc, Hamilton a muro. Dubbi sulla C6
© Getty Images

La sensazione è che sarà una gran bella qualifica quella del GP Monaco, a cui arriviamo dopo il miglior tempo di Charles Leclerc nelle FP3. Non tutto bene per la Ferrari però, dato che Hamilton è finito a muro proprio nelle battute finali della sessione.

Leclerc al top, Hamilton ko

L'assalto al tempo tipico dei minuti finali delle libere 3 ci ha consegnato una classifica che ha visto svettare Leclerc in 1'10"953, 28 centesimi più veloce di un Verstappen che non è stato in grado di sfruttare la soft (tante lamentele di Max verso la C6), e che ha stampato il miglior tempo personale con mescola media. Seconda fila virtuale per le McLaren, quindi 5° tempo per un Hamilton che è finito a sbattere a Massenet mentre andava ad assaltare di nuovo il cronometro. Dispersa invece la Mercedes, che sta incontrando grandi difficoltà con entrambi i piloti: Russell non era soddisfatto, sulla vettura di Antonelli invece si è lavorato sull'assetto meccanico fino all'ultimo terzo di sessione, non il massimo.

Media e morbida da valutare

Proprio nei minuti finali, è stato immediato fare un confronto tra la gomma media (C5) e la gomma morbida (C6). Proprio come ad Imola, anche nelle libere 3 di Montecarlo è emersa la non facilità di sfruttare pienamente la soft. I problemi principali della C6 sono a livello di preparazione del giro (più difficile bilanciare le temperature tra asse anteriore e posteriore) e poi a livello di sensazioni di guida, perché la morbida si "muove" molto ed in alcuni casi non dà lo stesso feeling della media. La C6, ovviamente, ha un picco prestazionale più alto se si mette insieme tutto, ma è proprio difficile estrarre il massimo della prestazione da questa gomma, che comunque non garantisce tantissimi decimi di miglioramento in più rispetto alla media, anche se viene sfruttata al massimo. Non è da escludere che qualcuno possa tentare l'azzardo della media per il giro in qualifica.

La soft, comunque, garantisce più tentativi: Leclerc ha stampato il suo miglior tempo al 7° passaggio.

Pista da (ri)gommare

L'inizio del turno non è stato troppo movimentato, anzi: pochissima attività in pista nel primo quarto d'ora. La motivazione è da ricondurre ad un asfalto che, come detto da Lawson via radio nei primi giri, offriva un basso livello di grip. Tra venerdì e sabato infatti, nel corso della notte, ha piovuto su Montecarlo e questo ha "lavato" la pista, togliendo il grip che si era depositato sull'asfalto dopo l'attività del venerdì (compresa quella delle categorie propedeutiche). 

I tempi

 

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