Red Bull, Perez: dopo il disastro di Montecarlo serve una vittoria

Al di là di ogni ragionamento in chiave campionato, oggi improponibile vista la serie di risultati inanellata da Verstappen e l'esibizione mostrata a Monaco, il GP di Spagna è un passaggio cruciale della stagione di Sergio Perez.

Le prestazioni della Red Bull e le caratteristiche del Montmelò impongono la doppietta e starà al pilota messicano dover dimostrare di essersi lasciato alle spalle il grave errore in qualifica a Montecarlo. 

Barcellona per ripartire

"Monaco per me è stata un disastro. Tutto quello che poteva andare storto è andato storto", dice senza giri di parole Perez. "Il prossimo week end si tratterà di ripartire e assicurarci di tornare agli alti standard che abbiamo fissato per tutta la stagione.

Voglio ripagare la squadra del duro lavoro con un buon risultato a Barcellona.

Sappiamo di avere la macchina più veloce nella giornata giusta e questa pista dovrebbe sposarsi bene con la nostra macchina. Devo solo assicurarmi di correre il week end perfetto, dall'inizio alla fine".

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Le motivazioni nella corsa al titolo

Red Bull che, a sentire le parole di Helmut Marko dopo Monaco, potrebbe introdurre alcune novità in macchina proprio a Barcellona. Se avverrà sarà più nel rispetto di una programmazione definita da tempo che non per reali necessità, di risposte a recuperi in atto da parte degli avversari.

In questo quadro per Sergio Perez è fondamentale riguadagnare perlomeno il ruolo di secondo piazzato e non troppo distante da Verstappen. Risultati diversi stonerebbero in modo eclatante vista la superiorità del mezzo. 

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"È necessario che io sia costante per mantenere la pressione su Max nel campionato e dovrò raccogliere delle vittorie", ragiona Checo con in mente la corsa al titolo, dove si trova con 39 punti di distacco da Verstappen. "Se riuscirò a fare tutto nel modo giusto, la vittoria è possibile ed è come sempre l'obiettivo".

La curiosità di Verstappen

Un tracciato di Barcellona che torna alla configurazione del passato, antecedente le modifiche inaugurate nel 2007, sulla quale solo Alonso può dire d'aver corso tra i piloti oggi in attività.

"Non vedo l'ora di tornare su una pista che conosciamo tutti molto bene. Mi interessa scoprire anche la nuova configurazione delle ultime due curve", commenta Verstappen. 

"Ovviamente ho grandi ricordi di questa pista, avendo vinto la prima gara in F1"