GP Abu Dhabi, l'anteprima: l'ultima fatica, l'ultima di Seb

GP Abu Dhabi, l'anteprima: l'ultima fatica, l'ultima di Seb© Getty Images

Ad Abu Dhabi si concluderà una stagione che ha visto in extremis la resurrezione Mercedes, il cui bisogno di conferma sarà un tema molto stuzzicante, ma non l'unico: resta da assegnare il 2° posto tra i piloti e da salutare un quattro volte campione del mondo

15.11.2022 ( Aggiornata il 15.11.2022 15:51 )

L'ultima fatica, poi sarà vacanza. Il mondiale di F1 2022 si avvia al tramonto con ancora qualcosa da dire, con qualche curiosità da togliere, con l'ultimo spettacolo da offrire: toccherà al Gran Premio di Abu Dhabi esaudire richieste e dare risposte prima del letargo con vista sul marzo 2023.

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Cosa resta da assegnare

E' un mondiale che ha ancora qualcosa da dire sia nella classifica Piloti che nella classifica Costruttori, ed è per le piazze d'onore che si correrà. Tra i piloti, Sergio Perez e Charles Leclerc si giocano la medaglia d'argento: sarà una sfida diretta, perché si presentano all'ultimo appuntamento con 290 punti a testa, per cui chi arriverà davanti sarà secondo nel mondiale. Nel caso in cui nessuno dei due chiuderà in top 10, sarà davanti il ferrarista in virtù del maggior numero di vittorie, tre (Bahrain, Australia ed Austria) contro due (Monaco e Singapore). A Russell invece basta un punto per avere l'aritmetica certezza di finire al 4° posto davanti a Lewis Hamilton, visto che al momento George ha 25 punti di vantaggio sul compagno di squadra, il quale a sua volta deve guardarsi da Sainz, staccato di sei lunghezze.

La classifica Piloti

Molto importante la classifica Costruttori, con la Ferrari che viaggia con un margine di 19 punti sulla Mercedes. Un cuscinetto non banale, ma al tempo stesso non di assoluta sicurezza per una W13 che dopo la vittoria in Brasile proverà a chiudere a testa alta pure ad Abu Dhabi. Sempre per quanto riguarda la classifica riservata alle squadre, l'Alpine è l'assoluta favorita per la medaglia di legno (+19 sulla McLaren), mentre Alfa Romeo ed Aston Martin se la vedranno per il 6° posto, con la scuderia di Hinwil in vantaggio di 5 punti. Rush finale pure tra Haas ed AlphaTauri, con il team americano forte di un margine di due punti sulla compagine di Faenza.

La classifica Costruttori

Giochi di squadra

Alla volata per la piazza d'onore tra i piloti è doppiamente legata la possibilità di eventuali giochi di squadra per agevolare uno o l'altro pilota. Dopo le scene di Interlagos, c'è da scommettere che sia Red Bull che Ferrari faranno di tutto per agevolare i loro piloti in lotta. Si vedrà se Sainz e soprattutto Verstappen saranno disposti a fare da spalla ai compagni di squadra: gli aiuti potrebbero cominciare già in qualifica, con Carlos a Max a tirare eventualmente la scia a Charles e Checo. Soprattutto nel caso della Red Bull, vedere Verstappen in aiuto di Perez aiuterebbe a mettere a tacere le discussioni e le voci che si sono scatenate nel post Interlagos, alleviando così un po' di pressione sulle spalle della squadra, che altrimenti si avvierebbe verso l'inverno con uno strascico di polemiche poco piacevole.

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Mercedes, voglia di conferme

Di pari passo a queste lotte per la classifica iridata ci sarà il tema di una Mercedes chiamata a confermarsi dopo l'exploit del Brasile. Non è da escludere una possibile lotta a tre sul circuito di Abu Dhabi, una pista che con le modifiche del 2021 è diventata più scorrevole e dunque più agevole per i sorpassi. Si giocherà sul compromesso tra carico e resistenza, su un tracciato che ha abbandonato in parte le criticità che aveva sul fronte della trazione fino all'edizione 2020: il terzo settore di Yas Marina era uno dei più indicativi di tutto il campionato da questo punto di vista. Con le curve più rotonde invece questa caratteristica si è in parte persa, anche se quello degli Emirati Arabi Uniti resta un buon tracciato per mettere alla prova le monoposto. Sono rimaste alcune curve lente (curva 1, il tornante di curva 5, la chicane 6-7, curva 12) a fare compagnia a pieghe più veloci come curva 2, curva 3 e curva 9, oltre alla combinazione di curve nel terzo settore che oggi sono da media percorrenza. Su una pista in cui non mancano gli allunghi, specie in questa versione rinnovata, il lavoro di messa a punto non è banale, soprattutto per deliberare il giusto livello di carico aerodinamico. A seconda delle scelte, il comportamento della vettura influirà anche sulla gestione delle gomme, che a Yas Marina saranno le più morbide della gamma: C3, C4 e C5. Su un tracciato che bilancia sforzi laterali e longitudinali, le criticità maggiori resteranno comunque quelle sull'asse posteriore nonostante le pieghe meno impegnative a livello di trazione rispetto al recente passato. 

Per la gestione delle gomme sarà fondamentale interpretare le condizioni al contorno: FP1 ed FP3 sarà meno indicative del solito perché andranno in scena ad un orario molto diverso rispetto a qualifiche e gara, un orario in cui, dato che si andrà a mano a mano verso il tramonto, il calo di temperatura sarà repentino con ripercussioni sull'utilizzo dei pneumatici. A tutto ciò si accompagnerà un'evoluzione costante del tracciato, altro elemento da interpretare in anticipo soprattutto in vista del possibile comportamento dei battistrada durante la gara.

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L'ultima di Seb

Parallelamente al tramonto di Abu Dhabi, tramonterà anche la carriera di un quattro volte campione del mondo, Sebastian Vettel. A 35 anni il tedesco ha deciso di dire basta, e lo farà a bordo di un'Aston Martin con la quale non è riuscito ad ottenere quello che si sarebbe augurato. Sarò un saluto emozionante ad un pilota che ha lasciato indiscutibilmente il segno, non solo per quanto fatto in pista ma anche fuori, a livello umano, riuscendo a ricevere la stima da parte di tutto il paddock.


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