GP Austria: i 5 temi del fine settimana

GP Austria: i 5 temi del fine settimana© Getty Images

Terza vittoria stagionale per Leclerc in una domenica in cui la Ferrari avrebbe potuto fare doppietta, se solo non si fosse fermata la macchina di Sainz; delude la Red Bull nel GP di casa mentre Alonso dà sempre spettacolo

11.07.2022 ( Aggiornata il 11.07.2022 13:41 )

Ko casalingo

Il problema è che, nel dopo gara, non se lo spiegassero nemmeno loro. Nelle due settimane scarse che separeranno Spielberg dal Paul Ricard ci saranno analisi approfondite, simulazioni apposite ed una voglia di comprendere il perché di tante difficoltà. Su una pista sulla quale spesso aveva saputo dettare legge, la Red Bull sia scoperta troppo debole per fronteggiare una Ferrari che nella tana del lupo (o meglio, dei tori) ha potuto sventolare il rosso senza vedere una reazione. Perché di questo si tratta: passi per la gara sprint, ma nella corsa della domenica non c'è stata partita. Non c'è stata sul passo gara, non c'è stata nei duelli, dove Leclerc si è preso il lusso di passare per ben tre volte nella stessa giornata il rivale per il titolo, frenato da una gomma che sulla RB18, inspiegabilmente, non durava. Da Milton Keynes, forse sì o forse no, comunicheranno il risultato delle analisi dei dati; nell'immediato dopo gara si possono fare solo ipotesi.

Una possibile spiegazione è quella di un insieme di fattori che ha portato la Red Bull a faticare in maniera completamente inaspettata sul tracciato amico. Innanzitutto, un assetto non ottimale: può darsi che al team di Horner sia mancato il tempo in pista che ci sarebbe stato senza sprint race, e che una sola sessione non sia bastata ai tecnici per raccogliere tutte le informazioni del caso, mancando poi nella capacità di saper interpretare i dati in funzione dell'evoluzione della pista. Sul fronte delle temperature, la scusa del caldo non regge, semplicemente perché alla domenica le temperature erano più basse: il GP è stato corso con 20° C nell'aria e 31° C sulla pista al momento del via, contro i 37° C della sprint race ed i 33° C negli ultimi istanti del Q3, a fronte di una temperatura dell'aria sempre intorno ai 20, grado più o grado meno. Pure nelle FP2, il termometro segnava 35°C sull'asfalto. Quella delle temperature, insomma, non sembra una scusa plausibile. Piuttosto, la pioggia nella notte tra sabato e domenica può essere un indizio: la pista è stata “lavata” dalla pioggia ed i piloti sono andati in gara su un tracciato meno gommato rispetto al giorno prima. Questo, in teoria, spiegherebbe le maggiori difficoltà di gestione della Red Bull alla domenica rispetto al sabato: nella sprint race c'erano anche meno chili di benzina, un altro fattore che ha complicato l'utilizzo dei pneumatici sulla RB18. Una pista meno gommata offre minor aderenza: e questo va a favore di chi ha più carico, come la Ferrari, non di chi ne ha meno come la Red Bull. La quale, in Austria, non ha potuto sfruttare fino in fondo l'efficienza aerodinamica della RB18, dato che l'altura tendeva a ridurre il carico ed a diminuire parzialmente la resistenza all'avanzamento per via dell'aria più rarefatta.

Sarebbe stato curioso vedere all'opera Sergio Perez, per confrontare il passo suo con quello di Max e scoprire se anche lui avrebbe avuto difficoltà nella gestione. Verstappen si è lamentato di una vettura poco bilanciata, in crisi non solo sul posteriore ma anche sull'anteriore sinistra; un disastro a livello di bilanciamento, insomma, che gli ha dato tra le mani una vettura di cui non capiva i limiti. Per certi versi, il 2° posto è un colpaccio; ed è un mezzo miracolo per la Red Bull aver perso solamente 7 punti nel Costruttori in un fine settimana del genere. Ma intanto la Rossa fa più punti di Milton Keynes nel campionato a squadre da tre GP consecutivi e Leclerc ha recuperato ancora qualcosina; essere davanti non significa poter stare tranquilli.

Verstappen: "Il 2° posto è positivo in una giornata così, Ferrari più veloci del previsto"

La classifica Costruttori


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi