Leclerc realista a Baku e con la fiducia totale in Vasseur

Leclerc realista a Baku e con la fiducia totale in Vasseur© Getty Images

Charles è reduce dalla pubblicazione della prima composizione su Spotify, un divertimento che non ha distolto l'attenzione dal lavoro al simulatore sui miglioramenti da apportare alla SF-23

Fabiano Polimeni

27.04.2023 15:30

Baku 2023 arriva dopo AUS23, un'Australia da dimenticare per Charles Leclerc, fuori al primo giro, curva 3, in battaglia per la posizione con Stroll. AUS23 è anche il titolo della composizione per pianoforte con la quale lo scorso 23 aprile Charles ha esordito nei panni di musicista.

Una parentesi, altra e diversa dall'indossare tuta e casco, dal lavoro al simulatore che nelle ultime 3 settimane ha impegnato tutti a Maranello per far progredire la Ferrari SF-23.

"Sapevo che avrebbe fatto un po' di rumore, perché un pilota di F1 che esce con una canzone non è poi così comune", ammette Leclerc al giovedì di Baku. "Non volevo fare un grande marketing, ma solo fare uscire la canzone per il pubblico, godermi le Stories mentre suono il piano.

Mi sono divertito ad aggiungere i vari strumenti, non mi ha preso molto tempo e c'è stata tutta una squadra di persone che mi ha aiutato moltissimo ad arrivare all'uscita su Spotify. Da parte mia mi sono solo divertito, ho fatto solo quello che faccio tra una gara e l'altra: suonare il piano".

Le note dello spartito Ferrari presente e futuro

Estendendo la lettura musicale a questa Ferrari, non sono ancora note classificabili tra i tempi veloci, quelle suonate dalla SF-23: né Allegro né Vivacissimo, piuttosto siamo sull'Andante con tendenza al Moderato.  

"Dobbiamo essere realisti e, al momento, non abbiamo le prestazioni che ha Red Bull con la loro macchina. Quello che mi dà fiducia sul futuro è il conoscere i piani del team, cosa arriverà in macchina e questo mi dà fiducia", assicura Leclerc. 

"So qual è l'idea di Fred e cosa vuole fare, sono convinto al 100% che siano le cose giuste per il futuro e che ci porteranno a lottare con Red Bull. La domanda è quando, al momento non ho la risposta".

Baku e la difficoltà del poco tempo a disposizione

Il recupero di un gap tra i 7 e i 9 decimi, in gara, visto nelle prime due esibizioni stagionali, richiede tempo per essere colmato. Le prestazioni espresse da Sainz in Australia hanno convinto per i passi avanti compiuti e altri ne sono stati fatti in queste settimane.

Ora c'è la prova della pista, Baku propone un week end difficile per il tempo (poco) che sarà a disposizione per regolare gli assetti. Il bilanciamento va, per forza di cose, ritagliato intorno ad ali a basso carico che diano priorità alla prestazione nel terzo settore. Dall'altro c'è una monoposto che deve offrire fiducia al pilota in inserimento curva, tra i muretti e le strettoie del primo e secondo settore.

"In questo week end dovremo provare a far sì che vada tutto liscio, è un week end molto difficile, uno dei più difficili dell'anno probabilmente. Ci ritroviamo con la Sprint, con una sola sessione di prove libere dopo uno stop di 3 settimane, sarà sfidante ma non vedo l'ora".

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