Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso 5° nella sprint race in un weekend molto complicato per lui: manca la fiducia nella SF-23 e questo comporta correre in difesa
Una gara priva di acuti particolari, se non per il sorpasso al sesto giro su Hamilton in curva 1. La sprint race di Carlos Sainz si è chiusa con un 5° posto e relativi 4 punti, un briciolo di fiducia in più in un weekend di Baku comunque complicato per lo spagnolo della Ferrari.
Ai microfoni di Sky Sainz ha ammesso le sue difficoltà: "Sì, ho limitato i danni. Questa è la cosa principale da fare in un fine settimana difficile e strano per me, oltre che intenso mentalmente. Guidare una macchina che non ti dà fiducia in una pista così è complicato. Ogni giro che faccio è difficile. Sto facendo dei piccoli adattamenti con il mio stile di guida per avvicinarmi a Leclerc, ma non possiamo toccare niente sul set-up per migliorare, mi sento imprigionato. Il lavoro sta pagando in qualifica, la macchina è veloce sul giro secco e Charles lo ha dimostrato. Sul passo invece non vedo grandi progressi, entrambi stavamo regredendo. La Red Bull è chiaramente davanti mentre le Mercedes hanno poco degrado, ero in zona Drs da Russell ma poi mi è andato via. Significa che c'è ancora lavoro da fare sul passo gara".
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