Sainz oltre la superiorità Red Bull: è una Ferrari con la quale attaccare

Sainz oltre la superiorità Red Bull: è una Ferrari con la quale attaccare© Getty Images

La superiorità della RB20 nella gestione delle gomme non ha sorpreso Carlos, che quantifica il vantaggio sulla SF-24 e sottolinea come la Rossa permetta ai piloti di correre all'attacco

F.P.

04.03.2024 15:00

Venticinque secondi (con margine) sono il risultato del primo GP stagionale, il vantaggio di Verstappen sulla Ferrari di Sainz. Senza scomodare la Caporetto per la Rossa che fu il Bahrain 2023, dove Carlos arrivò a 48 secondi - anche allora con Verstappen a procedere in carrozza -, l'analisi del primo GP stagionale racconta altro di un'evidente, logica, meritata superiorità Red Bull.

"Considerate che abbiamo provato qui per tre giorni e ho visto come il degrado Red Bull su gomma morbida fosse esattamente come il nostro su gomma dura. Ho visto i long run che hanno fatto su gomma C3, la morbida dei test, si capiva come, fondamentalmente, avessero il degrado che gli altri avevano sulle dure", spiega Carlos nel dopogara.

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"Non sono sorpreso del loro passo. Sapevo che avevano 3-4 decimi di vantaggio, forse non il mezzo secondo di cui parlava George, a seconda delle condizioni della pista. Sapevo che sarebbe stato difficilissimo battere le Red Bull".

Sakhir la pista più impegnativa per la Ferrari

Risultato a parte, un buon podio che elegge la Ferrari a prima inseguitrice di Red Bull, Sainz contestualizza il piazzamento. È tutta un'altra Ferrari, "è già una buona sorpresa essere riuscito a restare vicino a una delle due Red Bull e avere la possibilità di lottare. 

Speriamo che, una volta su piste maggiormente esigenti sull'avantreno e con un asfalto migliore, la nostra macchina prenda vita e che riusciremo ad proporre una vera sfida a Max per la vittoria".

Si parte dall'Arabia Saudita, diversissima per il suo asfalto poco abrasivo e per l'introduzione delle prime curve velocissime, cambi di direzione dove la prevedibilità della SF-24 verrà messa a prova definitiva e certificata poi a Suzuka.

Sainz: la SF-24 permette gare all'attacco

Tra i segnali positivi del debutto, per Sainz, c'è una gara corsa come spesso nel 2023 era impensabile: "Poter tornare a essere aggressivo è stato un po' un sollievo, ricordo che lo scorso anno fu l'Austria l'ultima gara dove riuscii ad andare all'attacco.

Amo correre, attaccare per i sorpassi, essere aggressivo: con la macchina dello scorso anno era impossibile. Quest'anno, sulla pista più impegnativa sul retrotreno di tutto il campionato e con il degrado più alto, essere riuscito a fare sorpassi e correre una gara d'attacco è un sollievo. Mi dà la sensazione che riusciremo a farlo in più occasioni quest'anno".

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