Il pilota spagnolo è dovuto intervenire per mettere a tacere delle ricostruzioni fantasiose circa il suo futuro, rumours incontrollati che lo volevano come possibile sostituto di Perez in Red Bull
Per movimentare un campionato senza più nulla di rilevante da raccontare, se non vivere gara dopo gara di corse più o meno coinvolgenti, vale qualsiasi rumour. È bastato che, dopo il GP del Messico, venisse twittata un'indiscrezione assolutamente criptica per creare uno scenario di mercato a dir poco fantasioso. Quest'ultimo, va detto, alimentato da altre fonti su X.
Alonso in Red Bull al posto di Perez e Lawrence Stroll a vendere Aston Martin al fondo d'investimento saudita PIF (peraltro già azionista Aston Martin) si è delineato come l'oggetto dell'indiscrezione più gettonata sul social che fu Twitter.
Se la seconda parte del rumour rientra nel campo delle ipotesi teoricamente possibili, sulla prima si è espresso il diretto interessato.
Che Aston Martin abbia imboccato una parabola discendente dopo il GP del Canada - con un solo spunto di competitività, in Olanda - è innegabile. Da seconda forza del mondiale, la AMR23 è retrocessa a quinta macchina dello schieramento, segno di un percorso di sviluppo che non ha reso quanto i rivali diretti.
"Non sono affatto demotivato e il progetto mi diverte ancora molto. Amo la squadra e credo che abbiamo corso una stagione incredibile, pur non essendo al momento abbastanza veloci", la premessa di Alonso a Interlagos (qui trovi gli orari delle sessioni del GP del Brasile).
"Sono solo rumours normali da paddock, diffusi da gente che provano solo a divertirsi e guadagnare un po' di followers. È un gioco che non mi appartiene e non mi diverte.
Io apprezzo il lavoro di gente professionista, voi che siete in questa stanza siete giornalisti da molti anni in Formula 1 e avete guadagnato rispetto: è così che dovrebbe essere. Quindi, tutti questi rumours arrivano da gente che vuole solo divertirsi e non è divertente quando giocano con qualsiasi cosa.
Fanno così ma mi assicurerò che ci siano delle conseguenze".
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