Il monegasco ha agguanto il quarto posto dopo un bel sorpasso su Russell, ma si dice preoccupato della McLaren se si confermeranno veloci anche in Qatar
A Suzuka, Leclerc si è dovuto accontentare del quarto posto. In realtà, alla vigila, in Ferrari speravano di lottare in maniera più serrata contro le McLaren visto il distacco minimo su passo e giro secco registrato tra prove libere e qualifica, ma alla fine la pista ha detto altro.
Come detto anche da Vasseur, visto il minimo gap, sono pochi i dettagli che fanno perdere o accumulare vantaggio. Norris e Piastri hanno potuto imporre il loro ritmo con pista praticante libera - Verstappen è scappato via subito - cosa che ha permesso loro di giocare di squadra scambiandosi le posizioni quando l’inglese ne aveva di più, oltre che a salvare quel tanto di gomma che è bastata al neozelandese per difendersi dal ritorno di Charles nell’ultima parte di gara.
Leclerc ci ha provato, ma dopo il sorpasso su Russell, all’esterno di curva 2, ha capito subito che Piastri era irraggiungibile: “ Era importante fare subito il sorpasso su Russell, perché Hamilton stava andando forte e mi aspettavo gioco di squadra tra i due. Avevo gestito le gomme, ne avevo di più e ho rischiato e alla fine ho rischiato perché potevo perdere tempo. Abbiamo raccolto il massimo, le McLaren erano più veloce di noi. Ho provato, ma Piastri anche a fine stint, quando ho tentato di recuperare, ha alzato il ritmo ed non sono riuscito a prenderlo.
Se davanti il gap con la Mercedes si sta chiudendo, ora però la Ferrari deve guardasi le spalle dall’avanzata delle monoposto di Woking
"Se il salto in avanti della McLaren mi preoccupa? Sì e no, su questa pista vanno forte. Vediamo adesso tra due settimane in Qatar se si conferma. Se lo fa allora diventa un po' più preoccupante". Ha concluso il monegasco.
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