Piastri al via di Suzuka: "Ho temuto di finire come Senna e Prost"

Il pilota della McLaren, autore domenica scorsa del suo primo podio, ha ammesso di aver alzato il piede in curva 1 per evitare un incidente con Max Verstappen

27.09.2023 10:25

C'è stato solo un vero momento di tensione per Max Verstappen nel GP del Giappone: la partenza. La prima curva per l'olandese è stata più complicata di quanto si possa pensare, perché si stava ritrovando a sandwich tra le due McLaren e ci è voluta una super staccata per evitargli guai. Guai che, per un istante, sono balenati nella mente di Oscar Piastri.

Piastri: come a Suzuka 1990

L'australiano, che poi ha raggiunto il primo podio della carriera a Suzuka (primo pilota nato nel terzo millennio a riuscirci), ha scelto di essere cauto al via. Alla prima curva si è trovato all'interno di Verstappen, più o meno nella stessa posizione in cui si ritrovarono Senna e Prost nel famigerato epilogo del mondiale 1990. Per un attimo, Piastri ha pensato proprio a quell'incidente: "Ero proprio nella stessa posizione per inscenare la collisione tra Senna e Prost - ha detto il pilota McLaren nelle parole raccolte da Speedweek -, ed un possibile incidente è quello che mi è balenato in testa".

Nonostante dopo la qualifica avesse promesso un attacco, Piastri ha mantenuto la lucidità ed ha capito che affondare il colpo non era la cosa giusta: "Sono partito bene, poi però ho pattinato un po' troppo e non sono riuscito a mettere il muso della mia macchina davanti a quello di Max. Con la coda dell'occhio ho visto Lando arrivare dall'altra parte ed ho sospettato che potesse provarci all'esterno. Alla fine ho capito che contro Max non sarebbe bastato, quindi ho tolto il gas: ho pensato che era meglio ritrovarmi terzo piuttosto che rischiare un incidente e buttare al vento un buon risultato".

Albon, Perez non impara: penalità di 5 secondi troppo lieve


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi