Leclerc tra realismo sulla forza Red Bull e fiducia negli aggiornamenti

Il risultato di Baku ha ridato sollievo, almeno un po'. La velocità in qualifica è valsa la pole, poi una buona gara, corsa con un ritmo da podio anche se per il bersaglio grosso servirà pazientare ancora e attendere che gli sviluppi portino questa Ferrari SF-23 su un altro piano.

Charles Leclerc, nel giovedì del GP di Miami, passa in rassegna un inizio di stagione complicato, che in Azerbaijan il popolo Rosso spera abbia registrato un cambio di direzione. Macchina più competitiva, meglio bilanciata nella prestazione tra qualifica e gara. Però non è ancora sufficiente.

Tanto lavoro da fare sul passo gara

"È stato bello, dopo le prime tre gare molto negative. Siamo stati molto sfortunati in Bahrain, dove eravamo terzi, poi la penalità alla seconda gara e il ritiro sofferto in Australia. In Azerbaijan è andata molto bene, abbiamo fatto la prima pole ed è stato un risultato grandioso. Dimostra quanto la macchina sia forte in qualifica. In gara dobbiamo ancora lavorare, abbiamo visto i punti deboli e la Red Bull è ancora troppo forte", chiarisce Charles.

Ferrari, è bello riavere Leclerc che torna in lizza davvero!

Un passo nella giusta direzione

Il venerdì rivelerà le prime novità tecniche introdotte in macchina, parte di quel programma di sviluppi che si dipanerà ancora tra Imola e Barcellona. Leclerc è necessariamente realista, al netto dell'avvicinamento registrato a Baku, su una pista assai specifica ma con una migliore direzione sulla definizione degli assetti della SF-23: "Gli sviluppi non penso basteranno per lottare con Red Bull ma ci porteranno nella giusta direzione".

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