Verstappen: "Felice di essere metà belga e metà olandese"

Verstappen: "Felice di essere metà belga e metà olandese"© Getty Images

Dopo Spa arriva subito Zandvoort, che per via della licenza olandese resta la vera gara di casa per il pilota della Red Bull, che ha spiegato come la sua infanzia sia stata a metà tra Belgio e Olanda

02.09.2022 ( Aggiornata il 02.09.2022 10:04 )

In un certo senso pure Spa è una tappa di casa, ma la vera gara casalinga per Max Verstappen è il GP d'Olanda. Per lui nato e cresciuto in Belgio ma formatosi professionalmente in Olanda, almeno secondo quanto dice, Zandvoort rappresenta una delle tappe più sentite dell'anno.

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Zandvoort molto diversa da Spa

Vuole vincere Max Verstappen, proprio come l'anno scorso e proprio come avvenuto in 9 occasioni su 14 in questa stagione. Anche se a Zandvoort potrebbe esserci una trama diversa, date le caratteristiche della pista molto differenti rispetto a Spa e sulla carta più favorevoli alla Ferrari: "In Belgio è andata meglio del previsto per noi – ha detto il pilota della Red Bull in conferenza stampa –, il circuito si adattava bene alla nostra macchina, qui però serve un carico aerodinamico più elevato e la velocità in rettilineo è meno importante. Non so quanto saremo veloci rispetto agli altri, è un punto interrogativo. La nostra è una macchina con molta efficienza, che va bene sul dritto. Inoltre a Spa abbiamo trovato la finestra giusta e la macchina era molto piacevole da guidare. Qui non penso avremo problemi di sottosterzo, dipende molto da come lavorano le gomme. A Zandvoort tendono a scaldarsi molto ed a perdere prestazione nel corso del giro, penso sarà così anche quest'anno".

La crescita della RB18 nel corso dell'anno è stata notevole: "Ad inizio stagione la vettura era molto in sovrappeso, bisognava comprendere la nuova macchina e trovare i giusti assetti. In Belgio è andata benissimo, eravamo sui binari sin dalle prime prove, contrariamente all'Ungheria dove venerdì abbiamo fatto fatica, anche se poi in gara ci siamo rifatti. Chi sceglierei tra la macchina 2021 e quella del 2022? Sul giro secco meglio la RB16B dell'anno scorso, anche per il peso. La vettura attuale è più stabile e va meglio alle alte velocità, ma penso che nel complesso sceglierei la monoposto 2021".

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Un cuore a metà

Infine, Max è tornato sul suo cuore a metà tra Belgio e Olanda: "Sono nato e cresciuto in Belgio – ha spiegato -, andavo a scuola appena oltre il confine, ma tornavo in Olanda subito dopo, perché è in Olanda che avevo il kart e l'officina. Non mi pento di correre con licenza olandese, anche se sono felice di essere al 50% olandese ed al 50% belga. Qui c'è un'atmosfera incredibile con un sacco di tifosi orange, anche la passata edizione correre qui è stato qualcosa di incredibile".

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