Pirelli, in Olanda tra le sfide del banking e una C1 diversa da un anno fa

Pirelli, in Olanda tra le sfide del banking e una C1 diversa da un anno fa© Pirelli

La mescola più dura tra le tre disponibili a Zandvoort offre più aderenza rispetto alla specifica 2022. Lo stress scaricato sulle gomme è massimo, accentuato dalle curve paraboliche

Fabiano Polimeni

22.08.2023 ( Aggiornata il 22.08.2023 13:02 )

La Formula 1 che fa tappa a Zandvoort ritrova, sebbene solo nominalmente, le stesse gomme elette da Pirelli per il GP d'Olanda di un anno fa.

La novità, costruzioni 2023 a parte, è nella mescola C1, com'è noto resa più morbida rispetto allo scorso anno e, oggi, opzione "dura" del trittico di mescole slick proposto dal gommista. C2 e C3 completano la gamma di opzioni su un GP che dovrebbe corrersi su due pit-stop. Furono 3 lo scorso anno, una strategia favorita dalla safety car entrata nel finale di corsa. 

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Che tempo farà nel GP d'Olanda?

Sul week end incombe un rischio pioggia comunque molto diverso dalla Spa-Francorchamps che ha mandato la Formula 1 in vacanza. Su Zandvoort sono attese temperature tra i 18° C e i 20° C e possibilità di pioggia (di scarsa intensità) sul sabato e alla domenica. Previsioni da aggiornare con l'avvicinamento alla tre giorni di gara.

Verstappen per il tris

"La seconda parte della stagione inizia con un appuntamento particolarmente affascinante. Il Gran Premio d’Olanda si corre infatti a Zandvoort, una delle piste più tradizionali e impegnative dell’automobilismo sportivo, tornata nel calendario della Formula 1 da tre anni sull’onda dell’entusiasmo creato nei Paesi Bassi dai successi di Max Verstappen, che ha ripagato i suoi tifosi con due vittorie nelle ultime due edizioni", introduce l'appuntamento Mario Isola.

Tanto stress con il banking accentuato

"Il tracciato è molto sinuoso e presenta due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con una pendenza maggiore rispetto a quelle di Indianapolis, tanto per offrire un termine di paragone. Sulle curve con queste caratteristiche cresce lo stress sulle gomme in quanto le normali forze esercitate verticalmente aumentano perché la velocità di percorrenza è molto maggiore rispetto a curve senza pendenza".

Circuito molto stressante sulle gomme (Pirelli classifica Zandvoort con un 5/5), considerata la vicinanza al mare - con la possibilità che il vento porti sabbia in pista - la pista olandese offre bassi livelli di aderenza e una marcata evoluzione del grip nell'arco delle sessioni. Evoluzione dell'aderenza, insieme ai livelli di carico aerodinamico, alle richieste in trazione e alle forze laterali, che si attestano su valori stagionali elevati. La classificazione dell'abrasività dell'asfalto è, invece, nella media. 

"Per questa gara abbiamo scelto di presentare nuovamente, almeno come denominazione, le stesse mescole dello scorso anno (C1, C2 e C3): va tenuto presente che l’attuale C1 è stata introdotta in questa stagione e si posiziona fra la C2 e la vecchia C1, ora nota come C0. Sotto il profilo delle strategie, nel 2022, in una gara dove ci furono anche due neutralizzazioni, ben 14 piloti, fra cui i primi tre classificati, utilizzarono tutte e tre le mescole, a conferma dell’ampio ventaglio di opzioni disponibili per i muretti delle squadre", ancora Isola.

Le pressioni minime di gonfiaggio prescritte da Pirelli sono di 24 e 21 psi sui due assi, leggermente inferiore alle prescrizioni ordinarie sono, invece, i valori di camber negativo: -3,00 gradi sulle ruote anteriori e -2,00 gradi sulle posteriori.

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