Niki Lauda, l'intervista esclusiva

Niki Lauda, l'intervista esclusiva
La versione di Niki: l'intervista completa su Autosprint numero 45, in tutte le edicole

10.11.2015 ( Aggiornata il 10.11.2015 17:02 )

di Cesare Maria Mannucci Per lui la Mercedes si è inventata una qualifica un p˜o' contorta, forse per non urtare la suscettibilitˆà altrui. "Presidente non esecutivo", anche se tutti sanno che a conti fatti, nel team che ha vinto di nuovo il campionato Costruttori e con Hamilton quello piloti, chi comanda alla fine  lui. Niki Lauda. Con Lauda analizziamo la trionfale stagione 2015, dal punto di vista tecnico e sportivo. Il suo giudizio su Rosberg e Hamilton, la loro rivalitˆà. -4 campionati vinti negli ultimi due anni, potevi immaginarlo quando sei diventato co-proprietario del team? "No, considerando anche che dopo il mio primo anno (2012, ndr), avevamo concluso al 5. posto. Nel corso del tempo la nostra organizzazione è diventata perfetta, come un puzzle dove tutti i tasselli devono combaciare. Trovare le persone competenti e con la giusta motivazione, è  sempre più difficile. Insieme a Toto Wolff e Paddy Lowe, siamo riusciti ad organizzare il team in modo perfetto, non posso lamentarmi di nulla". - Nel 2014 la Red Bull ha vinto tre gare, stesso risultato per la Ferrari nel 2015. Da quando esiste la formula hybrid, si direbbe che per la Mercedes le cose non siano state molto difficili... "Invece no, è stato molto complesso. Nel 2014 si poteva pensare che fosse stato facile visto il vantaggio accumulato in termini di punti. Avevamo il motore e il telaio migliore. Quest'anno, per fare meglio della Ferrari, abbiamo dovuto progredire moltissimo. Da quando a Monza la Ferrari ha fatto debuttare il loro motore evoluto, direi che ci hanno ripreso in termini di potenza ed efficienza della power unit. I 20 cv che avevamo in più di loro sono spariti. Ora siamo allo stesso livello di potenza, lo sappiamo con esattezza dai riferimenti che abbiamo. Invece come telaio, la Mercedes è ancora superiore. Ma questo quadro è destinato ancora a cambiare nel 2016, perché in F1 difficilmente un team riesce ad estendere la propria superioritˆà tecnica per molto tempo. Sappiamo che gli altri possono riprenderci. Quando sei quasi al top delle performance consentita dal regolamento tecnico, è difficile fare grossi progressi. Che invece sono alla portata di chi oggi ci insegue" - I progressi della Ferrari sono stati possibili dalla concessione regolamentare permessa dalla Mercedes sulla possibilitˆ di utilizzare i gettoni di sviluppo nel corso della stagione invece che entro il 28 febbraio, come prevedeva il regolamento. Siete pentiti... "No, non lo siamo, anche se è vero che la Mercedes  stata l'unica a comportarsi così“. E non capita frequentemente che un team permetta agli altri di farsi raggiungere, modificando il regolamento. Ma bisogna anche riconoscere che le regole erano state scritte in modo stupido. Come permettere che la Honda, arrivata in ritardo al secondo anno, avesse meno gettoni di sviluppo. È ridicolo, le regole sono sbagliate. Alla fine del 2014 la Ferrari ha avviato un consistente programma di sviluppo sulla power unit, noi siamo stati favorevoli ad una revisione delle regole. Sono felice per loro anche se in realtˆà non dovremmo esserlo. Perchè per la Mercedes è più soddisfacente vincere in un contesto dove ci sia più competizione. Non ci interessa vincere con furbate regolamentari o politiche. Perchè se le regole non consentono una competizione aperta, poi un team finisce per impigrirsi. La competizione non mi ha mai fatto paura, in tutta la mia vita. Sono nato con questo spirito. Se le regole sono scritte male, bisogna cambiarle. Per lasciare agli altri le stesse nostre possibilitˆà". -Il momento pi difficile dell'anno  è stato probabilmente Montecarlo, anche se poi avete vinto. In quel momento sembrava che il box Mercedes fosse diretto da dei pazzi... "Dopo quella gara c'è stata una profonda analisi tra me, Wolff e Lowe. Se i dati in possesso degli ingegneri ormai sono dietro ogni decisione e ogni azione presa, bene quei dati a Montecarlo ci hanno fregato. Se i dati erano quelli giusti, perch allora Hamilton non ha vinto? ho detto. A Monaco, anche se hai una ruota forata, nessuno pu˜ò passarti negli ultimi giri. Hamilton poteva fare pure tre giri con una gomma forata e avrebbe vinto. Hamilton via radio ha chiesto se non fosse meglio rientrare per il cambio gomme e dai box lo hanno chiamato dentro per farlo. Non doveva succedere. Tutti seguono i dati, le simulazioni, la telemetria, ma questo flusso informativo non ti dice che decisioni prendere. Sono informazioni importanti ma alla fine bisogna usare il cervello". - Nel 2014 la rivalitàˆ tra Hamilton e Rosberg era stata più intensa. Quest'anno invece il confronto  stato impari... "Dal primo giorno ho detto che nel team non volevo ordini di squadra, che non volevo un numero 1 e un numero 2. Ho sempre odiato quelle cose. L'unica volta che siamo intervenuti  stato a Spa nel 2014, Rosberg e Hamilton sono la migliore coppia di piloti in F1. Perché tra di loro c'è molta rivalitˆà, spirito competitivo e ognuno spinge l'altro. Quest'anno Hamilton è migliorato moltissimo come approccio alla gara, come gestione di tutti i parametri tecnici. Anche Rosberg lo ha fatto - lo vediamo dai dati- ma in forma decisamente minore. Per questo motivo il gap è diventato più grande. Ho trascorso molto tempo con Rosberg, per aiutarlo a mantenere altro il suo spirito combattivo, a non arrendersi. Lewis pu˜ò anche essere più lento di 3 decimi in qualifica, ma poi il giorno della gara... bang, c'è sempre e al momento giusto non sbaglia mai. Per quanto riguarda i duelli ruota a ruota tra i due, spesso Rosberg si trova nella posizione sbagliata, meno favorevole, nel momento sbagliato. Nico deve riflettere sul fatto che alla prima curva, Hamilton sia sempre in una traiettoria migliore della sua".... (Continua) L'intervista completa su Autosprint n.45 in edicola

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