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Kubica rimane realista

Kubica rimane realista

5 mag 2010

E’ un ragazzo concreto, Robert Kubica. Lo è dai tempi del kart. Anche adesso, dopo il brillante inizio di stagione sta coi piedi per terra. In quattro gare ha racimolato 40 punti – e un secondo posto in Malesia – con la Renault,  che non è certamente la squadra dei tempi di Briatore e Alonso; anche se tutto sommato la scuderia controllata da un fondo lussemburghese ha complessivamente totalizzato 46 punti. “Diciamo che abbiamo saputo sfruttare le occasioni favorevoli – ammette con modestia il 25enne polacco – Tutto ciò è sicuramente incoraggiante. Ma sono realista, sono consapevole che per rimanere su questi livelli la Renault ha bisogno di un grande lavoro di sviluppo. Non siamo la McLaren e nemmeno la Red Bull, o la Ferrari che al momento sono i team da battere. Dobbiamo dunque massimizzare ogni occasione favoreole che ci si presenta. Comunque, se prima del campionato mi avessero detto che dopo quattro gare mi sarei trovato a quota 40 punto, e ottenuto anche un podio, io mi sarei sentito lusingato, ma non ci avrei creduto. Qualche volta la fortuna è con te, altre contro di te”.
Robert Kubica ha esordito in Formula 1 in occasione del Gran Premio di Ungheria del 2006, chiamato dalla Bmw per sostituire Jacques Villeneuve: finì settimo ma fu qualificato a causa della monoposto sottopeso di un paio di kg. Ha disputato 65 gare vincendone una, il GP del Canada 2008 a Montreal sempre con la Bmw. Lo stesso anno ha anche ottenuto anche la sua prima, e finora unica, pole position, in Bahrain. Con il ritiro della Casa tedesca dalla Formula 1, alla fine del 2009, Kubica ha accettato l’ingaggio della Renault dove ha preso il posto che era di Fernando Alonso.



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