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La Red Bull e il caso motori 2011

La Red Bull e il caso motori 2011

4 giu 2010

Il direttore generale della Red Bull, Chistian Horner, ha affermato che prima di decidere se continuare o no con i motori Renault sarà essenziale la garanzia che saranno forniti propulsori identici a quelli in uso al team Renault, cioè con pari prestazioni. E, inoltre, dovrà essere colmato il gap con il Mercedes, stimato al momento in una trentina di cavalli a svantaggio del V8 francese. “La partnership con la Renault è importate per la nostra squadra – ha dichiarato Horner, in questi giorni alle prese con la riconciliazione tra Webber e Vettel – Ma vogliamo assolutà parità con il team Renault F1. Noi abbiamo dimostrato di avere una monoposto con uno chassis eccellente, ma il motore è di venti forse trenta cavalli inferiore rispetto alla concorrenza”. Horner chiede dunque alla Renault di annullare l’anno prossimo il gap. “Noi siamo contenti del rapporto con Renault. e se avremo assicurata la parità di trattamento col team “ufficiale” non vedo ragione di cambiare”. L’accordo per la fornitura 2010 tra la Red Bull e il motorista francese fu definito l’anno scorso a novembre, dopo il tentativo del team anglo-austriaco di un’intesa con la Mercedes. Recentemente, inoltre, l’ingegnere Remi Taffin, responsabile del programma motori Renault Formula 1, ha dichiarato che l’azienda è pronta ad allargare nel 2011 ad altre scuderie la fornitura del V8 oggi impiegato appunto dalla Red Bull e dalla Renault, che malgrado il nome non è più sotto il controllo diretto della Casa francese. Nel dicembre del 2009 la Renault aveva infatti ceduto il 75 per cento del team al fondo lussemburghese Genii dello spagnolo Gerard Lopez.

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