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La Mercedes crede ancora nel titolo

La Mercedes crede ancora nel titolo

18 giu 2010

Il titolo mondiale è ancora a portata di mano. Ne è convinto Ross Brawn, il geniale ingegnere inglese a capo della Mercedes Grand Prix, riferendosi appunto alle possibilità della scuderia su entrambi i fronti, costruttori soprattutto, ma pure piloti. Malgrado le monoposto d’argento di Nico Rosberg e Michael Schumacher non abbiano sfoderato prestazioni particolarmente entusiasmanti nella prima fase della stagione.
Con il sistema di punteggio introdotto quest’anno – ha spiegato Ross Brawn – non siamo ancora tagliati fuori. Siamo una distanza diciamo d’urto dal leader del campionato, cioè la McLaren, e ci stiamo sforzando per essere più competitivi. Dobbiamo ridurre il gap dai rivali”. La Mercedes occupa il quarto posto nella classifica Costruttori, con un distacco di 53 punti dalla Ferrari, di 85 dalla Red Bull e di 107 dalla McLaren; che utilizza lo stesso V8.
La prossima tappa del campionato è a Valencia, un altro circuito cittadino dopo quelli di Montecarlo e soprattutto Montreal, dove le Mercedes  W01 di Rosberg – sesto in Canada a quasi un minuto – e di Michael Schumacher – 11esimo dopo un finale a passo lento – si sono mostrate scarsine.
In Canada il passo gara delle nostre monoposto è stato incoraggiante – ha detto l'ingegnere inglese – Purtroppo le prove di qualificazioni sono state deludenti e ci siamo ritrovati in posizioni al di sotto del nostro potenziale. A Valencia porteremo alcuni aggiornamenti che ci dovrebbero permettere un bel passo in avanti. Il circuito cittadino ha caratteristiche molto simili a Montreal, con lunghi rettifili raccordati da curve lenti. Credo che la nostra monoposto sia adatta a quel tracciato”. 


Ross Brawn è nato a Manchester (Gran Bretagna) il 23 novembre 1954.  È stato alla Ferrari dal 1996 al 2006 ricoprendo anche il ruolo di direttore tecnico. L’inizio della sua carriera non è stato però nelle competizioni automobilistiche, bensì ingegnere dell’ente britannico per la ricerca di energia. In Formula 1 ha iniziato con il team di Frank Williams nel 1976. È stato poi alla Arrows, acquistata dal pilota scozzese Tom Walkinshaw, titolare dell’industria di componenti per vetture da corsa TWR. La Tom Walkinshaw Racing si occupava anche delle biposto Jaguar per le gare di durata: Brawn progettò le XJR11 e 12 con le quali la Casa britannica vinse il mondiale endurance del 1991. L’esperienza nelle competizioni di lunga durata gli permise di acquisire senso tattico e capacità di mettere  a punto tattiche di gara; come dimostrerà poi nel felice periodo alla Ferrari. Lasciata la TWR, Brawn passò alla Benetton Formula 1: fu l’inizio della lunga collaborazione con Michael Schumacher, campione del mondo 1994 e 1995 appunto con le Benetton progettate dall’ingegnere inglese. Lasciata la Ferrari  alla fine del 2006, e dopo un anno di apparente inattività, Ross Brawn è ingaggiato dalla Honda F1. Quando il costruttore giapponese decide di sospendere il programma di Formula 1, l’ingegnere convince la Casa a cedergli l’intera struttura; e il team ex Honda ribattezzato Brawn Grand Prix partecipa al campionato 2009 conquistando sia il titolo riservato ai costruttori sia quello piloti, con Jenson Button. A fine anno cede la quota di maggioranza alla Mercedes, ma rimane come direttore generale convincendo a rientrare nelle competizioni con la nuova scuderia anglo-tedesca il suo pupillo Michael Schumacher.


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