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23 giu 2010
La Federazione Internazionale dell’Automobile ha deciso: la Pirelli sarà la fornitrice delle gomme per i campionati di Formula 1 del triennio 2011-2013. La scelta è stata comunicata in occasione del Consiglio Mondiale della FIA del 23 giugno. La Pirelli prende dunque il posto della giapponese Bridgestone. Il prduttore italiano di pneumatici a fine di quest'anno non sarà più il gommista unico del mondiale rally. Il responsabile del reparto corse della Pirelli, l'inglese Paul Hembrey, ha fatto sapere che per i primi test delle gomme per la F.1 del 2011 sarà utilizzata la monoposto di GP2 che la Dallara sta realizzando per l'anno prossimo. Il gommista milanese, infine, costruirài pneumatici per la Formula 1 nello stabilimento turco di Izmir.
La Michelin, intanto, ha rivelato, attraverso il suo dirigente Nick Shorrock, di non aver mai partecipato ufficialmente alla gara per la fornitura delle gomme, ma di essersi limitata a discutere della questione con alcuni uomini della Fia.
Nel corso della riunione è stato poi stabilito che l’anno prossimo sarà introdotta la regola del 107 per cento: per essere ammessi al via sarà necessario ottenere un tempo in qualifica non superiore al 107 per cento della migliore prestazione, cioè la pole position. La norma era stata adottata per la prima volta nel 1996 e poi abolita ala fine della stagione 2002. Sono tuttavia previste delle deroghe per casi straordinari o situazioni eccezionali. Ma anche nella circostanza che il pilota, pur girando con tempi superiori al 107 per cento rispetto al migliore, abbia ottenuto delle buone prestazioni nelle prove libere; il giudizio sarà preso dal collegio dei commissari sportivi. Nel caso vi sia più di un pilota autorizzato a partecipare alla corsa, saranno i commissari a determinare l'ordine di partenza nella griglia.
Con effetto immediato, quindi già dal prossimo Gran Premio d’Europa a Valencia, le monoposto che in qualifica procedono troppo lentamente, o in modo irregolare e pericoloso per gli altri, saranno segnalate ai commissari sportivi. La regola avrà validità non soltano per la pista ma anche per la corsia dei box. Inoltre, è stata chiarata la faccenda che riguarda il rientro al box - dopo l’episodio di Lewis Hamiton in Canada, cioer risparmiare benzina l’inglese aveva spento il motore e quindi spinto la vettura - con l’introduzione del cosiddetto tempo massimo. Esso sarà stabilito dal direttore di gara prima dell’inizio delle prove libere, ma potrà essere modificato durante il fine settimana, se dovesse essere necessario.
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