Autosprint

Addio a Gino Macaluso, signore dei coéquipier

Addio a Gino Macaluso, signore dei coéquipier

27 ott 2010

È improvvisamente scomparso, all’età di 61 anni, Gino Macaluso, uno tra i personaggi più conosciuti – e di maggiore spessore etico del rallismo italiano, e in generale dell’automobilismo sportivo nazionale. Piemontese di Torino, uomo di grande cultura, elegante e dai modi signorili, si era laureato in architettura e da studente partecipava ai rally come coéquipier, cioè navigatore. In quel ruolo, leggendo le note a Lele Pinto nel 1972 vinse il campionato Europeo, con la Fiat 124 Abarth Spider ufficiale: tra le affermazioni, i rally della Costa Brava, di Polonia, il Semperit in Austria, il 999 Minuti in Italia . E due anni dopo, sedendo alla destra di Maurizio Verini, sempre con la spider torinese, conquistò il titolo tricolore. I rally, tuttavia, non erano la sua occupazione principale: Gino Macaluso era uno dei massimi esperti europei di alta orologeria, e un bravissimo designer. All’inizio degli Anni Ottanta fondò la società Tradema: il successo fu tale che in un decennio diventò uno dei più grandi imprenditori europei del settore. Assunse quindi la presidenza, e l’incarico di amministratore delegato, del Gruppo Sowind, che raggruppa marchi famosi quali, per esempio, Girard-Perregaux e JeanRichard.
Gino Macaluso
non dimenticò la sua passione per le auto da competizione: grande collezionista di vetture che hanno fatto la storia dei rally, promosse il Club Italia il cui scopo principale era la divulgazione dell’immagine dell’automobile italiana in ogni suo aspetto, culturale, tecnico e sociale. Nel 2001 fu eletto presidente della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, della quale, scaduto il mandato, gli fu assegnata la presidenza onoraria in segno di riconoscimento del lavoro svolto durante la sua gestione, ed è stato uno dei membri del consiglio mondiale della FIA.

Le redazione di autosprintt.it, Autosprint e Rallysprint partecipano al cordoglio della famiglia


Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Chi è Simone Faggioli, re della Pikes Peak 2025

L'italiano ha scritto una pagina di storia delle corse nostrane divenendo il primo italiano a vincere la famosa cronoscalata del Colorado: coronato il sogno di una vita

Pikes Peak 2025: Faggioli e Bardahl, nuova sfida tra le nuvole in Colorado

Simone Faggioli e il Team Bardahl si preparano alla leggendaria Pikes Peak 2025 il 22 giugno. Due NP01 Bardahl in gara, con Faggioli e Degasperi, per puntare al record sulla "Race To The Clouds"
Autosprint
Autosprint
Autosprint

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi