È scesa in pista a Fiorano la versione della Ferrari 458 per le corse americane della serie Grand Am. La vettura, sviluppata sulla base dell’allestimento per la classe GT3, è stata realizzata a Padova dall’azienda di Giuliano Michelotto, da decenni partner della Ferrari nella preparazione delle gran turismo da competizione.
La 458 Grand Am tiene conto delle differenze di regolamento tecnico tra la serieamericana Grand Am e quella europea per le GT, in particolare, il motore V8 sviluppa una potenza di 500 cavalli,registrando un funzionamento dell’aerodinamica meno efficiente rispetto alle versioni GT. Diverso anche il restrittore da 48 mm ed il regime massimo sugli 8mila giri
Importanti sono stati gli interventi sull’impianto frenante della berlinetta che non presenta il sistema Abs così come è assente il controllo di trazione. Un’ulteriore differenza rispetto alla versione che gareggia nella GT3 riguarda il roll bar che necessita una protezione laterale più importante per garantire maggiore sicurezza in una serie in cui i contatti tra i piloti sono più frequenti. La vettura è inoltre equipaggiata con pneumatici forniti dalla Continental - nella Grand Am vige la monogomma - caratterizzati da una mescola molto dura, sempre in rispetto al regolamento nordamericano.
I piloti Maurizio Mediani e Jaime Melo si sono alternati al volante della 458 Grand Am completando in totale quarantacinque giri della pista di Fiorano senza particolari anomalie.