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A Spa vince l'Audi R18 diesel di Gené. Battuta la ibrida

A Spa vince l'Audi R18 diesel di Gené. Battuta la ibrida

6 mag 2012

Ovvio dominio dell'Audi - senza rivali - nella 6 Ore di Spa, secondo incontro del Mondiale Endurance, iniziata con pista bagnata per la pioggia caduta fino a poco prima. La Casa tedesca ha centrato il successo con Marc Gené, Loic Duval e Romain Dumas al volante della R18 Ultra, cioè la versione con motorizzazione convenzionale, davanti a Fassler-Lotterer-Treluyer con la R18 e-tron Quattro, cioè con sistema di propulsione ibrido.

A partire dalla pole è stata la R18 e-tron Quattro Kristensen-Capello-McNish, ma a portarsi subito al comando è stata la vettura gemella di Lotterer-Treluyer-Fassler e i due equipaggi hanno percorso nell'ordine la prima ora di gara, mentre dietro di loro si è portato molto bene Bonanomi, inseme a Jarvis con la R18 Ultra a motore convenzionale, davanti a Gené con la vettura gemella divisa con Duval e Dumas.

Al primo pit stop, però, con la pista che iniziava ad asciugarsi, Gené ha giocato la carta delle gomme slick, mentre i suoi compagni hanno preferito montare le intermedie. Così, lo spagnolo è risalito al secondo posto, dietro Lotterer e davanti a Kristensen e Bonanomi, riducendo da questo equipaggio il distacco da circa 1 minuto a circa 15" quando al secondo pit stop ha consegnato la vettura a Duval. Quando sono passati tutti alle slick, questi ha quindi superato Treluyer e si è portato in testa.

Poi Lotterer-Treluyer-Fassler e Kristensen-Capello-McNish sono stati svantaggiati da un doppio ingresso della safetycar, per due incidenti di fila. Inoltre, nelle battute finali della gara Kristensen-Capello-McNish hanno pagato una foratura e una penalizzazione per una irregolarità all'ultimo pit stop e ugualmente una foratura ha rallentato Bonanomi-Jarvis. Cosicché alla fine hanno appunto prevalso Gené-Dumas-Duval davanti a Lotterer-Treluyer-Fassler, Bonanomi-Jarvis e Kristensen-Capello-McNish.

In Lmp2 si sono imposti Dolan-Hancock con la Zyteck Z11Sn-Nissan nonostante Dolan abbia rimediato uno stop and go per una irregolarità in pitlane. Ayari, in equipaggio con Kaffer e Perez Companc sulla Oreca 03-Nissan del Pecom, è stato a lungo in testa nella prima parte di gara, ma poi Perez Companc ha avuto un incidente e gli altri due posti del podio sono stati quindi conquistati da Martin-Kerr-Greaves con l'Oreca 03-Nissan del Adr-Delta e da Hartley-Hughes-Firth con un'analoga vettura del Murphy Prototype.

Finale al cardiopalma in Gte/Gt2 Pro dove la Porsche 997 Gt3 Rsr di Lieb-Lietz del Felbermayer ha vinto di un soffio inseguita fino all'ultima curva dalla rimontante Ferrari 458 di Bruni-Fisichella dell'Af Corse, che ha pagato un ritmo di gara più lento nella fase iniziale di gara con pista bagnata. Vittoria della Casa tedesca anche in Gte/Gt2 Am grazie ad Armindo-Narc-Pons dell'Imsa.

Marco Ragazzoni


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