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Le gare del 28/29 luglio 2012

Le gare del 28/29 luglio 2012

30 lug 2012

GP2 Series: Gutierrez vince a Budapest e si rilancia

E adesso, dopo il successo in gara2 a Budapest, in concomitanza con il Gran Premio di Ungheria di Formula 1, il messicano Esteban Gutierrez è in corsa per il titolo: si è infatti portato a tiro del leader della GP2 Series Razia e di Valsecchi. I quali a Budapest, nella seconda manche, hanno concluso rispettivamente al terzo e al quarto posto. Nella prima corsa, disputatasi il sabato, il vincitore è stato l’inglese Max Chilton, autore della pole position in qualifica.

Classifica GP2 Series – 1. Razia punti 196; 2. Valsecchi 189; 3. Gutierrez 150; 4. Calado 132; 5. Van der Garde 129; 6. Chilton 124; 7. Leimer 97; 8. Cecotto junior 80; 9. Nasr 69; 10. Palmer 62.

All’Audi la 24 Ore di Spa-Francorchamps

Grande vittoria di Andrea Piccini alla 24 Ore di Spa-Francorchamps. L'italiano puntava a questo obiettivo dal 2002 e un paio di volte ci era andato già vicino. Questa volta ha fatto centro nel modo migliore: al volante dell'Audi R8 Lms Ultra del team ufficiale Phoenix, alternandosi alla guida con Rast e Stippler. Ma c'è stato anche un altro successo per l'Italia, questa volta del tutto tricolore, grazie al sorprendente quinto posto assoluto e primo di classe Pro Am di Andrea Bertolini e Alessandro Pier Guidi, affiancati da Hommerson e Machiels, sulla Ferrari 458 dell'Af Corse.
 
La vittoria di Piccini-Rast-Stippler non è stata affatto facile, perché alla vigilia i favori del pronostico erano tutti per le Bmw Z4, che occupavano la prima fila dello schieramento con le biposto di Kechele-Franchi-Lauda, in pole, e di Leinders-Palttala-Martin. Ma entrambe le vetture della Casa di Monaco sono incappate in inconvenienti vari e si sono così piazzate rispettivamente al terzo e quarto posto.

Inoltre, Piccini-Rast-Stippler hanno dovuto lottare fino in ultimo con i compagni di marca Ortelli-Mies-Haase del team Wrt, che alla fine si sono piazzati secondi. Il loro duello si è protratto per quasi tutta la gara ed è stato resto ancora più difficile da continui rovesci di pioggia, che hanno comportato fasi di neutralizzazione con safety car a ripetizione, in particolare durante la notte. Alla fine Piccini-Rast-Stippler sono riusciti a prevalere grazie all'essere riusciti a portare a termine la gara con appena qualche sbavatura e solo un paio di forature, mentre nel finale Ortelli-Mies-Haase, quando erano ormai già secondi, hanno pagato anche un drive through per un'infrazione commessa da Ortelli nell'ingresso in pit lane nell'ultima sosta effettuata.

Per quanto riguarda Bertolini-Pier Guidi-Hommerson-Machiels, l'equipaggio dell'Af Corse è stato impeccabile, rimontando dalla 22esima posizione assoluta e 13esima di Pro Am al via. Bertolini e Pier Guidi, i due professionisti dell'equipaggio - rispetto agli altri due, semplici gentleman - si sono fatti carico del maggior "lavoro", guidando ognuno dei due per oltre 8 ore e andando sempre all'attacco. In questo modo, Hommerson-Machiels hanno anche rafforzato la loro leadership in Pro Am; Bertolini, invece, figura solo secondo per non aver disputato tutte le gare insieme a loro, mentre Pier Guidi è stato chiamato solo per questa gara.

Marco Ragazzoni

Jimmie Johnson nella Nascar a Indianapolis

Jimmie Johnson (Chevrolet) ha ottenuto, per la quarta volta in carriera, l'affermazione alla 400 Miglia Brickyard sull’ovale di Indianapolis. Johnson ha preceduto Kyle Busch (Toyota, Greg Biffle (Ford) e il compagno di team Dale Earnhardt junior. Nella classifica della serie americana Nascar, Earnhardt è leader con 731 punti davanti a Kenseth (717), a Biffle (709), a Johnson (704) e a Hamlin, con 667 punti.

Sainz junior Nell'Euro F.3 bagnato in Belgio

Podio tutto di lingua spagnola, quella di gara1 dell'EuroSeries di F.3 a Spa-Francorchamps: ha vinto il portoricano Felix Serralles (Dallara-Mercedes) davanti al  catalano Daniel Juncadella (Dallara-Mercedes) e al madrileno Carlos Sainz  junior (Dallara-Volkswagen). Nella seconda corsa, disputatasi sotto la pioggia, il successo è invece a Sainz, che ha preceduto lo svedese Tom Blomqvist (Dallara-Volkswagen) e Serralles.  E' davvero curioso: i primi due, Sainz e Blomqvist, sono figli di due leggendari rallisti, Carlos Saiz appunto e Stig Blomqvist, vincitore del campionato del mondo 1984, che dell'asso spagnolo, campione del mondo nel 1990 e nel 1992, è stato il grande maestro.

(Nella foto sotto, la partenza della 24 Ore di Spa-Francorchamps)

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